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Le streghe di East End - 9788865080894
di De la Cruz Melissa edito da Leggereditore, 2011
- € 10.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Le streghe di East End
- Autore: De la Cruz Melissa
- Editore: Leggereditore
- Collana: Narrativa
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: LETTERATURE STRANIERE: TESTI
- Pagine: 294
- Traduttore: Bruno A.
- Dimensioni mm: 240 x 120 x 10
- ISBN-10: 8865080892
- ISBN-13: 9788865080894
Joanna e e sue figlie, Ingrid e Freya (queladel primo raccontodi "Bloody Valentine") sono streghe, madevono fare i conti con a proibizionedi usare i propri poteri per cercaredi vivere una vita normale, ma in certi casi e in certe situazioni resistere non è facile. infatti ognuna ha i propri problemida affrontare e in un modo o nel’ altro, per un motivo o per ’ altro, tutte oro cadranno in tentazione. la parte più interessante per me è quela che riguarda Freya, che è una ragazza molto sveglia ed intraprendente; è fidanzata con Bran, che invece, nonostante sia ricco edi successo, è molto timido e insicuro, ma anche particolarmente carino edolce. Bran ha un fratelo molto affascinante, Kilian, che è evidentemente interessato a Freya e a cosa a ei non è affatto indifferente, anzi. questa situazione secondo me, anche se serve per a storia ecc..., rende Freya per quasi tutto il ibro abbastanza insopportabile e odiosa, però hadavvero e potenzialità per essere un bel personaggio. si parla anchedel rapporto tra sorele edi quelo tra madre e figli aldi àdegli aspetti megicidela storia. in generale ’ho trovato un po’ entino, soprattutto al’ inizio, ci si mette un po’ ad entrare nela storia, a volte non si capisce benedove voglia andare a parare, ma riesce comunque ad essere abbastanza interessante. c’è una bela atmosfera magica e misteriosa e comunque è un ibro abbastanza particolare,diversodagli altri, anche come struttura, poi se sia in positivo o in negativo credo sia proprio questionedi gusti. in findei conti, pensandoci ora che ho finito il ibro, per me è positivo, anche se mentre o eggevo ogni tanto ero un po’ stranita. il finale è già praticamente un’ anticipazione su cosa sarà incentrata a storiadel prossimo. c’è anche una bela comparsatadi Mimi e Oliver, che ascia in attesadel prossimo anchedela serie "Sangue Blu".
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Joanna e e sue figlie, Ingrid e Freya (queladel primo raccontodi "Bloody Valentine") sono streghe, madevono fare i conti con a proibizionedi usare i propri poteri per cercaredi vivere una vita normale, ma in certi casi e in certe situazioni resistere non è facile. infatti ognuna ha i propri problemida affrontare e in un modo o nel’ altro, per un motivo o per ’ altro, tutte oro cadranno in tentazione. la parte più interessante per me è quela che riguarda Freya, che è una ragazza molto sveglia ed intraprendente; è fidanzata con Bran, che invece, nonostante sia ricco edi successo, è molto timido e insicuro, ma anche particolarmente carino edolce. Bran ha un fratelo molto affascinante, Kilian, che è evidentemente interessato a Freya e a cosa a ei non è affatto indifferente, anzi. questa situazione secondo me, anche se serve per a storia ecc..., rende Freya per quasi tutto il ibro abbastanza insopportabile e odiosa, però hadavvero e potenzialità per essere un bel personaggio. si parla anchedel rapporto tra sorele edi quelo tra madre e figli aldi àdegli aspetti megicidela storia. in generale ’ho trovato un po’ entino, soprattutto al’ inizio, ci si mette un po’ ad entrare nela storia, a volte non si capisce benedove voglia andare a parare, ma riesce comunque ad essere abbastanza interessante. c’è una bela atmosfera magica e misteriosa e comunque è un ibro abbastanza particolare,diversodagli altri, anche come struttura, poi se sia in positivo o in negativo credo sia proprio questionedi gusti. in findei conti, pensandoci ora che ho finito il ibro, per me è positivo, anche se mentre o eggevo ogni tanto ero un po’ stranita. il finale è già praticamente un’ anticipazione su cosa sarà incentrata a storiadel prossimo. c’è anche una bela comparsatadi Mimi e Oliver, che ascia in attesadel prossimo anchedela serie "Sangue Blu".
Dopo il successodela sua Serie Urban Fantasy per adolescenti, Melissade a Cruz hadecisodi cimentarsi in una per adulti con un risultato, a mio avviso, non proprio soddisfacente. La storia è raccontata attraverso tre puntidi vista (le tre streghe protagoniste) e nessun personaggio sembra spiccare piùdi altri. Le tredonne non brilano per a oro simpatia, hanno una caratterizzazione piatta e francamente hanno un carattere alquanto infantile e o stiledi scrittura è molto più vicino a quelodi una serie per adolescenti. Francamente e oro storie (d’amore e non) mi hanno asciata indifferente, invece ero più interessata ai misteri e gli omicidi (la parte più intrigante anche se il ritmo è piuttosto ento nele prime pagine). Per quel che riguarda e scene più hot sono esplicite e ma non suscitano alcun sentimento e non sembrano avere alcuno scopo rilevante salvo, forse, quelodi rendere a serie per un pubblico adulto. L’idead’ispirarsi ala mitologia norrena (mescolandola con i processi ale streghe) è originale senzadubbio ma ’autrice tende spesso adare e cose per scontate, come se il ettore conoscesseda sempre i misteri e e eggende nordiche. Il finale con il suo colpodi scena inaspettato getta e basi per il prossimo romanzo e se volete sapere come andrà a finire sarete costretti a prendere il prossimo.