Le istituzioni. Come e perché parlarne - 9788843020126

Le istituzioni. Come e perché parlarne: Le istituzioni sono artefatti sociali, «frutto di un'immensa cooperazione» come direbbe Durkheim, nei quali si sedimenta ciò che è condiviso socialmente, ciò che è intersoggettivo - n  solo oggettivo n  solo soggettivo. In quanto tali le istituzioni possono essere volute, cambiate, costruite dagli attori sociali. Sono perciò dei beni comuni, o dei mali comuni quando vi si concentrano stupidità e inerzia. È importante dunque imparare a riconoscerle per poterle trattare, 'curare . Perciò la finalità didattica del libro è sorretta da questo più ambizioso obiettivo: convincere che di istituzioni è bene occuparsi, per occuparsi di intelligenza collettiva e dei limiti in cui non di rado essa s'imbatte.
Institutions are social artefacts, "the fruit of immense cooperation" as Durkheim would say, in which what is shared socially, what is intersubjective - n only objective n only subjective - is sedimented. As such, institutions can be wanted, changed, built by social actors. They are therefore commons, or common evils when stupidity and inertia are concentrated in them. It is therefore important to learn to recognize them in order to be able to treat them, 'cure . Therefore, the didactic purpose of the book is supported by this more ambitious goal: to convince that it is good to deal with institutions, to deal with collective intelligence and the limits in which it often encounters.