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Soggettività e culture in movimento. Narrare dallo spazio della non appartenenza - 9788896906514
di De Luca Y. (cur.) edito da Cafagna, 2019
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Soggettività e culture in movimento. Narrare dallo spazio della non appartenenza
- Autore: De Luca Y. (cur.)
- Editore: Cafagna
- Collana: Università
- Data di Pubblicazione: 2019
- Genere: letteratura
- Argomenti : Letteratura-Temi Immigrazione
- Pagine: 128
- Curatore: De Luca Y.
- Dimensioni mm: 220 x 0 x 0
- ISBN-10: 8896906512
- ISBN-13: 9788896906514
Soggettività e culture in movimento. Narrare dallo spazio della non appartenenza: Oggi che la letteratura comincia a guardare avanti, intraprendendo viaggi esplorativi verso "terre straniere", quello della diversità è diventato il tema principale degli scrittori emergenti. Molti Paesi occidentali vanno così consolidando una tradizione letteraria legata all'immigrazione e alle minoranze. Le frontiere si spostano o si accorciano e la sfida più seria per la stabilità e la coesione nel mondo contemporaneo è rappresentata proprio dalla gestione delle relazioni interculturali all'interno delle società, ormai sempre più culturalmente pluralistiche. L'immigrato, uomo o donna che sia, ritorna "analfabeta", obbligato a imparare nuovi codici in tutti i campi. Questa immagine ricorrente, analizzata anche attraverso lo studio del language memoir, genere letterario florido nel Novecento, sottolinea la difficoltà dell'immigrato che, rapidamente, deve decodificare una nuova cultura: ne va, a volte, della sua sopravvivenza. Questo volume si propone di esaminare, da un punto di vista letterario, linguistico e psicologico, il contributo in tal senso di scrittori la cui identità si definisce a partire da un bagaglio culturale e familiare precostituito, forse haitiano, algerino, cinese, polacco, italiano, palestinese, ma anche afro-americano e chicano.
As literature begins to look ahead, embarking on exploratory journeys to "foreign lands," diversity has become the main theme of emerging writers. Many Western countries are thus consolidating a literary tradition linked to immigration and minorities. Borders are shifting or shortening, and the most serious challenge for stability and cohesion in the contemporary world is precisely the management of intercultural relations within societies, which are increasingly culturally pluralistic. The immigrant, man or woman, returns "illiterate", forced to learn new codes in all fields. This recurring image, also analyzed through the study of the language memoir, a literary genre flourishing in the twentieth century, underlines the difficulty of the immigrant who, quickly, must decode a new culture: it is, at times, worth its survival. This volume aims to examine, from a literary, linguistic and psychological point of view, the contribution in this sense of writers whose identity is defined from a preconceived cultural and family background, perhaps Haitian, Algerian, Chinese, Polish, Italian, Palestinian, but also African-American and Chicano.
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