Il Nuovo teatro (1947-1970) - 9788845201769

Il Nuovo teatro (1947-1970): I manuali di questa collana sono concepiti per un pubblico che può andare da insegnanti e studenti delle scuole medie e dell'università al lettore colto e curioso. Come orientamento immediato, ma non rigido, valgono le varie sfumature dei colori di copertina. Le sfumature di rosso indicano che il libro si rivolge a un lettore che su un dato soggetto desidera conoscere anche le nozioni elementari. Le sfumature di blu e di verde prevedono un lettore che sull'argomento abbia già una conoscenza di base e che desideri approfondire la materia con particolare riguardo agli sviluppi più recenti. Le sfumature di giallo caratterizzano i compendi di carattere storico. L'oggetto del libro è costituito dall'insieme di fatti, esperienze e proposte teatrali al quale, dalla fine degli anni Cinquanta, sono stati dati nomi come "teatro d'avanguardia", "teatro di ricerca", "teatro sperimentale" e, appunto, "nuovo teatro". Il connotato principale di queste esperienze, per altro molto diverse fra loro, è consistito fin dall'inizio nella ricerca di un rinnovamento profondo del teatro rispetto alle convenzioni cristallizzate della scena ufficiale e nel tentativo di far emergere delle alternative ad essa non soltanto sul piano delle forme espressive ma anche - se non soprattutto - su quello dei modi di produzione e di fruizione. Attraverso i suoi dieci capitoli (dedicati al musicista e artista "totale" John Cage, al Living Theatre, all'"happening", e Brook, a Grotowski, ai gruppi americani, dall'Open Theatre al Bread and Puppet, alla neoavanguardia italiana, da Bene Quartucci e Ricci a Scabia e Ronconi, all'Odine Teatret e, infine, al Sessantotto teatrale) questo libro racconta i momenti più significativi e controversi di quella che si potrebbe chiamar "la prima epoca" del nuovo teatro postbellico.