La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali. Nuova ediz. - 9788806241889

La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali. Nuova ediz.: "La fine del mondo" di Ernesto De Martino va ormai annoverato tra i classici del pensiero europeo contemporaneo. La presente edizione offre numerosi elementi di sostanziale novità rispetto a quella pubblicata da Einaudi nel 1977, e consente ai lettori di gettare nuova luce sul capolavoro del grande studioso. Il lavoro collegiale di valutazione critica dei materiali preparatori dell'ampio saggio rimasto incompiuto si è proposto di far emergere in tutta la sua portata un pensiero complesso, situato al punto d'incrocio tra antropologia, filosofia e storia, in cui convergono stimoli intellettuali di varia provenienza, rielaborati dall'autore in modo del tutto personale. A tale scopo i tre curatori hanno deciso sia d'inserire nel testo una selezione degli scritti filosofici piú rappresentativi, non presenti nell'edizione italiana, sia di porre in risalto i nessi strutturali tra le varie sezioni in cui si articola il progetto dell'opera: ciò ha comportato la revisione dell'intera architettura del volume, nel rispetto delle intenzioni dell'autore. Alla base dell'indagine sulle diverse declinazioni storiche del tema della «fine del mondo» vi è il bisogno di fare luce sul presente della civiltà occidentale, attraversata da una crisi che sembra corroderne le fondamenta dall'interno, avviandola verso un assai probabile declino. De Martino s'interroga sulle motivazioni profonde di questo complesso fenomeno, volgendo lo sguardo alla psicopatologia, alla filosofia, all'arte e alla letteratura. Lo studioso affronta una serie di nodi cruciali, che vanno dal senso di «spaesamento» dell'uomo
Ernesto De Martino's "The End of the World" is now one of the classics of contemporary European thought. This edition offers many elements of substantial novelty compared to the one published by Einaudi in 1977, and allows readers to shed new light on the masterpiece of the great scholar. The collegiate work of critical evaluation of the preparatory materials of the wide essay that remained unfinished has set out to bring out in its entirescope a complex thought, located at the intersection of anthropology, philosophy and history, in which they converge intellectual stimuli of various origins, reworked by the author in a completely personal way. For this purpose, the three curators decided both to include in the text a selection of the most representative philosophical writings, not present in the Italian edition, and to highlight the structural links between the various sections in which the project of the work is articulated: This involved reviewing the entire architecture of the volume, respecting the author's intentions. At the base of the investigation into the different historical variations of the theme of the "end of the world" there is the need to shed light on the present of Western civilization, which is undergoing a crisis that seems to be corroding its foundations from within, setting it towards a very likely decline. De Martino questions the deep motivations of this complex phenomenon, turning his gaze to psychopathology, philosophy, art and literature. The scholar tackles a number of crucial issues, ranging from the sense of "disorientation" of man