Cultura del terrore - 9788857542805

Cultura del terrore: Gli atti di terrorismo, che colpiscono crudelmente molti cittadini inermi di ogni parte del mondo, impressionano spesso per quella che appare come una mancanza di logica: che responsabilità avranno mai i passeggeri in un aeroporto o in una stazione di autobus per atti che altri compiono, spesso a loro totale insaputa, in altre parti del mondo e in scenari completamente diversi? Lo sforzo degli autori del libro è quello di indagare appunto ciò che, prima facie, appare inspiegabile. Che cosa fa sì che emerga progressivamente nella mente di molti individui, e nella mentalità dei loro gruppi di riferimento, la fantasia di una distruttività che non individua nemmeno più un oggetto meglio definito, ma solo un grumo di elementi indefiniti e comunque ostili? L'idea freudiana che le rappresentazioni inconsce non si formino a caso, ma che seguano percorsi piuttosto rigidi, potrebbe essere vista come l'idea base di questo volume; si cerca in effetti nelle sue pagine di mettere in rilievo come il terrorismo sia il frutto di una cultura del terrore che ha molti padri, quasi tutti pronti a disconoscerlo come creatura propria. La storia dei rapporti politici, sociali, culturali e psicologici tra popolazioni dominate, nell'epoca del colonialismo classico, e paesi dominanti, ha non solo lasciato resti importanti, ma anche prodotto ulteriori fatti e relazioni che hanno aumentato a dismisura il magma di risentimento, odio, senso di emarginazione e desideri di rivalsa che paiono oggi dominare il mondo intero.
Acts of terrorism which strike cruelly many unarmed citizens from all over the world, often for what looks like a frightening lack of logic: that responsibility will never have passengers in an airport or a bus station for acts that others do, often to their knowledge, in other parts of the world and in completely different scenarios? The effort of the authors of the book is to investigate precisely what prima facie appears inexplicable. What causes gradually emerge in the minds of many individuals, and in the mentality of their target groups, the fantasy of a destructiveness that does not locate even a better defined, but only a lump of undefined elements and hostile anyway ? The Freudian idea that unconscious representations there are no coincidence but they follow paths quite firm, could be seen as the basic idea of this volume; trying in effect in its pages to highlight how terrorism is the fruit of a culture of fear that has many fathers, almost all ready to disavow him as a creature of its own. The story of the political, social, cultural and psychological relationships between populations dominate, dominant countries in the age of colonialism, and classic, has not only left remains important, but also produced more facts and relationships that have increased dramatically the magma of resentment, hatred, sense of marginalization and desires of revenge that seem today dominate the world.