Lettere da Londra underground - 9788867764556

Lettere da Londra underground: A fare da sfondo a questa storia è la Londra multietnica dei bassifondi migratori e dei mestieri assurdi che un italiano, in patria, non vorrebbe fare mai. All'estero però è tutto più bello e Londra continua a essere il sogno, la meta ambita da generazioni di giovani. Come tanti altri, la protagonista arriva nella capitale britannica per provare a inventarsi un futuro. Parla poco la lingua e le sue qualifiche là non valgono quasi nulla, ma è convinta che lavare piatti, servire in un fast-food ed eventualmente fare una rapina siano attività più convenienti e meno noiose del fare stage inutili o lavorare gratis in cambio di "visibilità" nel suo Paese. Tra rifugiati politici, contrabbandieri di passaporti, datori di lavoro orientali e padroni di casa ex galeotti, può anche capitare di ritrovarsi selezionati per il Royal Ballet, a patto di avere un curriculum falso, i requisiti giusti e i riflessi pronti alla cassa di uno dei fast-food più pericolosi d'Inghilterra. Un romanzo epistolare molto lontano dall'essere politicamente corretto, poetico o edificante. Uno sguardo originale, amaro e divertente, sulla vita di chi, spinto da esigenze anche profondamente diverse, si ritrova comunque solo ad affrontare situazioni a volte scabrose, a volte singolari, spesso rocambolesche.
The backdrop to this story is the London slum absurd that multiethnic migratory and crafts an Italian, at home, would not want to do ever. Abroad, however, everything is nicer and London continues to be the dream, a popular destination for generations of young people. Like so many others, she arrives in the British capital to try to invent a future. Speaks little language and his qualifications there are not worth almost nothing, but is convinced that wash dishes, serve in a fast-food restaurant and possibly a robbery are cheaper and less tedious task of making unnecessary or internship work for free in Exchange for "visibility" in his country. Between political refugees, smugglers of passports, Eastern employers and landlords ex convicts, can also happen to be selected for the Royal Ballet, provided you have a fake resume, the right qualifications and reflexes to one of England's most dangerous fast-food. An epistolary novel very far from being politically correct, poetic or uplifting. A look original, bitter and amusing, about the life of those who, driven by very different too, he finds himself still needs only to face situations sometimes rough, sometimes singular, often daring.