Disarmo - 9788898670178

Disarmo: Più storie s'intrecciano o appena si sfiorano condividendo il desolante spazio geografico di un'Africa non precisata sconvolta da violenze decennali di tutti contro tutti. In questo paesaggio di fango e acqua, che suggerisce l'isolamento come sola concreta difesa concessa, si muovono i suoi abitanti: donne e uomini che cercano di sopravvivere seguendo pascoli che appaiono e scompaiono al susseguirsi delle stagioni; un governatore che tenta di contrastare il caos che lo circonda; le ombre, tra loro quasi indistinguibili, di ribelli in armi e militari dell'esercito regolare. In controcampo gli stranieri: i soldati dell'Orni, capaci di difendere a malapena se stessi; e l'eterogeneo quartetto di volontari di una qualche Ong impegnati ad allestire il recinto, un campo per i rifugiati che prima o poi dovranno arrivare. Un mondo, un'umanità in disarmo. La guerra intanto continua, così come il caos implacabile, tra gli squarci delle immagini più crude della realtà quotidiana, le digressioni in altri spazi e in altri tempi delle oniriche vicende dei personaggi e un improvvisato coro di bambini che esegue un lied di Mahler sulla riva del fiume.
More stories are intertwined or just skim over sharing the bleak geographic space of an Africa unspecified shattered by decades of violence-for-all. In this landscape of mud and water, which suggests the isolation as the only real defense granted, moving its inhabitants: men and women who try to survive following pastures that appear and disappear with the seasons; a Governor who tries to thwart the chaos around him; the shadows, among them nearly indistinguishable, by rebels in arms and soldiers of the regular army. In controcampo foreigners: the soldiers of the Ornament, barely able to defend themselves; and the motley Quartet of volunteers from some Ngos committed to set up the fence, a camp for refugees that sooner or later must arrive. One world, one humanity in disarmament. The war Meanwhile continues, as well as the relentless chaos among the glimpses of raw images of everyday reality, digressions into other spaces and in other times of dreamlike stories of characters and an impromptu children's choir that performs a Mahler's lied on the riverbank.