Per una teoria dell'ascolto musicale. Tra soglie vegetative e immaginario eccentrico - 9788857528762

Per una teoria dell'ascolto musicale. Tra soglie vegetative e immaginario eccentrico: Nell'accezione comune l'ascolto musicale è riportato a percezione, ricezione, finanche fruizione. Spontanea o ingenua l'una o l'altra dizione? Suppongono diversi modi di accesso alla musica? Per avviarci a chiarimenti s'è preferito adottare l'etimo latino di "auditio" che consente, col bisturi dell'analisi, di osservare l'accesso a brani musicali che talora, per allusive funzioni rappresentative, sono tali da implicare sensi dubbiamente esplicabili. Per sua natura la musica è soggetta a performances (etimologicamente 'dar forma') costitutivamente portate a sinestesia e diacronicità. Il che implica una faglia di varianti interpretative d'un "opus" non proprio in assoluto, essendo l'opera musicale legata a strutture formali e simboli integrativamente portati a farsi oggetto d'un processo ri-creativo di cui l'"auditio" è luogo configurativo d'un immaginario musicale a suo modo eccentrico. Con una postfazione in inglese.
In common sense listening to musical perception, receive, even enjoyment. Spontaneous or na??ve one or other term? Suppose several ways to access music? To move a clarification he is preferred to adopt the Latin etymon "auditio" that allows, with the scalpel of analysis, see access to music that sometimes, for representative functions, allusive are such as to imply meaning doubtfully explicable. By its very nature is subject to music performances (etymologically ' shape ') constitutively to synesthesia and diacronicit??. Which implies a fault of interpretative variations of an "opus" not really ever, being the musical work related to formal structures and integrativamente symbols to be object of a re-creative process whose "auditio" is an imaginary place of musical software to his eccentric way. With an afterword in English.