Etiopia, lontano dall'Occidente. Un pezzo di vita e uno studio storico e antropologico - 9788857505206

Etiopia, lontano dall'Occidente. Un pezzo di vita e uno studio storico e antropologico: É questo un libro non convenzionale di viaggio e di memorie, ove la narrazione viva di un'esperienza intensa non evita la domanda cruciale: cosa significa vivere in un paese africano, in un continuo confronto con una realtà diversa, lontano dall'occidente? Ma è anche un libro in cui l'esperienza diretta è continuamente arricchita dall'analisi storica e etnologica. Rivive la religiosità etiopica, con i suoi riti memori di antichi culti dell'Acqua (il Timkat) e del Fuoco (il Meskel), si esamina l'autentico significato apotropaico delle danze rituali, l"'antropologia del cibo" e altro ancora, in una terra affascinante seppur afflitta da endemica povertà. "Scendendo" poi a sud del vastissimo paese si trovano popolazioni che, in uno sconcertante amalgama di arcaismo e modernità, appaiono quali "resti" di antiche culture in via di sparizione. Si esaminano la struttura e il simbolismo del tukul e del villaggio, la costituzione delle società tradizionali a partire dalla rete parentale, le cerimonie di passaggio, i retaggi del pensiero magico e delle credenze in divinità ctonie e celesti. E si susseguono le narrazioni della vita di questi popoli: gli Afar, un tempo feroci guerrieri ora dediti all'estrazione del sale nel deserto della Dancalia; i Borana, alla ricerca dell'acqua che un cielo avaro nega loro; gli Hamer, che praticano l'antico rito della flagellazione rituale; i Konso, dai villaggi costellati di simboli totemici e sculture "waga" funebri, in un territorio disseminato di stele.
Is this a book unconventional travel and memoir, where the narrative of an intense experience doesn't avoid the crucial question: what it means to live in an African country, in a continuous comparison with a different reality, away from the West? But it is also a book in which direct experience is continually enriched by the historical and ethnological analysis. The Ethiopian, with its rites religiosity mindful of ancient cults of the water (the Timkat) and fire (Meskel), we examine the true meaning of apotropaic ritual dances, the anthropology of food "and more, in a fascinating land albeit beset by endemic poverty. "Going down" then South of the vast country there are people who, in a baffling amalgam of archaism and modernity, appear as "remnants" of ancient cultures endangered. It examines the structure and symbolism of the tukul and village, the Constitution of traditional societies from the parental network, the legacy of passage ceremonies, magical thinking and beliefs in Chthonic and Heavenly. And the narratives of the life of these peoples: the Afar, once fierce warriors now addicted to salt mining in the danakil desert; the Borana, in search of water that a stingy sky blinds them; Hamer, who practice the ancient ritual of the flagellation ritual; the Konso, villages dotted with totemic symbols and sculptures "waga" funeral home, in an area littered with Rosetta Stone.