Volgograd. Storie di ordinaria periferia - 9788899389284

Volgograd. Storie di ordinaria periferia: Volgograd è il luogo dove è stata inventata la solitudine. Circonda Roma come un rotolo di grasso sul ventre di una vecchia prostituta. Non ci sono che palazzi squadrati, qualche sportello bancario e immensi centri commerciali. Ci abita un anziano disilluso che mese dopo mese registra al computer ciò che accade fuori e dentro di sé. Nel suo microcosmo si muovono le vite degli altri: Pasquale, il vigilante aspirante giallista; Aldo e Maria, due anziani che trascinano la loro vita; Mariam, rapita all'Africa per farne una prostituta, e un fratello che la cerca; Biagio, che lascia la famiglia per una trans; Chiara e Apollonia, forse la stessa persona... Tutti in cerca del senso della vita. Proprio come il protagonista, alle prese con ferite mai sanate. Galleria di specchi, Volgograd riflette all'infinito l'ambigua complessità dell'esistenza. Ha senso chiedersi dove ha inizio o fine la realtà ?
Volgograd is the place where solitude was invented. It surrounds Rome like a roll of fat on the belly of an old prostitute. There are only square buildings, a few bank branches and huge shopping centers. There lives a disillusioned old man who month after month records on the computer what happens outside and inside himself. In his microcosm the lives of others move: Pasquale, the vigilante aspiring crime writer; Aldo and Maria, two elderly people who drag their lives; Mariam, kidnapped to Africa to make her a prostitute, and a brother who seeks her; Biagio, who leaves his family for a trans woman; Clare and Apollonia, perhaps the same person... All in search of the meaning of life. Just like the protagonist, struggling with wounds that have never healed. Gallery of mirrors, Volgograd endlessly reflects the ambiguous complexity of existence. Does it make sense to ask where reality begins or ends?