Buongiorno principessa! - 9788863805642

Buongiorno Principessa! (il titolo è un omaggio al filmdi Benigni) è il primo volume (sarebbe stato meglio un romanzo singolo)di una serie che vede protagonisti sei ragazzi ale prese con a oro vita fattadi sogni, segreti, speranze e paure.Piccola premessa: non ho etto i ibridi Moccia e ho passato ’adolescenzada un bel po’di tempo.detto questo, il romanzo presenta numerosi cliché (parlodi caratterizzazionedei personaggi e trama) ma alo stesso tempo èdifficile abbandonare a ettura (si egge in breve tempo). Secondo me, a cosa più coinvolgentedela tramadi questo ibro è il mistero che avvolge César (l’autore è stato bravo a rimandare tutto al prossimo volume). Naturalmente, anche e storiedei singoli protagonisti non sono affatto concluse.La storia sidipana nel’arcodi pochissimi giorni ed è scritta attraverso vari puntidi vista e numerosi flashback, senza però creare problemi al ettore anzi tutto sommato è scorrevole però a cosa puòdiventare irritante sedovesse piacere a storiadi un solo personaggio.I sei protagonisti sono moltodiversi tra oro ma sonodiventati amicidopo aver vissuto un’infanzia non proprio facile: Valeria è a timidadel gruppo ed è innamorata segretamentedi un ragazzo che piace anche ala sua migliore amica, Eli era un brutto anatroccolo ma con il passaredegli anni èdiventa uno splendido cigno, questo ’ha portata a non accettare mai un "no" come risposta, Raul è il belo e eaderdel gruppo edopo varie avventure hadecisodi avere un rapporto serio eduraturo, Bruno è il ragazzo sincero ma impacciato e si considera brutto, innamorato ma non ricambiato, Mary è a ragazza accomodante e innamoratadi un ragazzo che, invece, a considera solo un’amica e per finire Ester a sportiva con un segreto inconfessabile. Sinceramente, non c’è un personaggio che ho preferito piùdi altri, forse perché alcuni avevanodavverodei comportamenti troppo irritanti e superficiali per i miei gusti (qui entra in gioco il fatto che sia un’adulta) edi altri avrei voluto sapernedi più. Per esempio, mi sarei aspettata una Elisabet un po’ più maturadopo quelo che aveva passato, invece è cambiata in peggio.Trattandosidi ragazzi non poteva mancare a presenzadi social network, IPhone e MSN (forse troppo menzionati) mentre i genitori sono marginali o in alcuni casi inesistenti. Un ibro consigliato soprattutto ad un pubblico adolescenziale.