Piccoli poeti. Fantasia e libertà a scuola - 9788866031369

Piccoli poeti. Fantasia e libertà a scuola: Quando si pensa all'insegnamento nella scuola, tanto più in quella primaria, si tende a considerare sempre che ci sia qualcuno che sa e quindi insegna (il maestro) e molti che non sanno e devono apprendere (gli allievi). Questa ricca e varia raccolta di poesie di bambini delle elementari vuole mostrare che si può imparare anche dai più piccoli e forse si può ripensare alla scuola come un vero laboratorio dove, con la guida attenta e mai invadente di maestre e maestri preparati, si sperimentano forme e modi di apprendere che mettono in gioco tutti. Non più quindi quell'antico, e pur instancabile, passaggio di conoscenze dall'alto al basso, ma una contaminazione di saperi in cui ai bambini è data fiducia, possibilità di sbagliare, di riflettere e anche di criticare. L'apprendimento della lingua attraverso la poesia nella scuola di San Gersolè (in Toscana, nel comune di Impruneta), non è nato da una rigida teoria applicata dal maestro Firenze Poggi con i suoi scolari, ma dal contesto aperto alla discussione e al continuo confronto di pensieri, emozioni ed idee in cui questa classe aveva iniziato a lavorare sin dalla prima elementare.
When one thinks of the teaching in schools, especially primary schools, we tend to always bear in mind that there is someone who knows and then teach (the master) and many who do not know and must learn (students). This rich and varied collection of poems of elementary school children want to show that you can learn even from the smallest and perhaps you can think of school as a true laboratory where, with the guidance of teachers and masters prepared and never pushy, experimenting with forms and ways of learning that bring into play all. No more then that ancient, yet tireless, step of knowledge from top to bottom, but a contamination of knowledge in which the children are given confidence, ability to make mistakes, to reflect and also to criticise. Learning the language through poetry at the language school San Gersol?? (in Tuscany, in the town of Impruneta), is not born from a rigid theory applied by master Florence Parker with his pupils, but from context open to discussion and the continuous exchange of thoughts, emotions and ideas in which this class started working since first grade.