Mappe del tempo. Eugenio Montale e T. S. Eliot - 9788863154481

Mappe del tempo. Eugenio Montale e T. S. Eliot: Due grandi poeti, Eugenio Montale e T. S. Eliot, pongono al centro della loro opera un complesso sentimento del tempo: "Le occasioni" (1939) e i "Four Quartets" (1936-1942; edizione complessiva 1943) sono, tra le loro raccolte, quelle che maggiormente incarnano nella forma questo sentimento. Le due opere riconfigurano un'esperienza temporale fondativo della contemporaneità: l'epifania, vale a dire il recupero casuale e istantaneo di un momento di vita piena. In entrambi i testi la temporalità può declinarsi sia in forme mimetiche della narrativa sia in forme invece assolutamente e inequivocabilmente liriche, in cui cioè il genere impone un proprio linguaggio della temporalità fatto di condensazione, slogatura ed ellissi della temporalità causale; un linguaggio che spetta semmai al romanzo modernista di imitare. Il paesaggio antropologico che il Novecento ci ha lasciato in eredità è in larga parte quello formalizzato dalle "Occasioni" e dai "Four Quartets". Sulle mappe del tempo disegnate da queste due opere noi tutti continuiamo ancora oggi a orientarci o a perderci.
Two great poets, Eugenio Montale and t. s. Eliot, lay at the heart of their work a complex feeling of time: "opportunities" (1939) and "Four Quartets" (1936-1942; overall Edition 1943) are among their collections, those that best embody the form this sentiment. The two works of contemporary experience founding time reconfiguring: Epiphany, namely random and instantaneous recovery of a full life. In both texts the temporality can be declined in both forms is narrative in Mimetic forms absolutely and unequivocally lyrics, in which the genus imposes its own language of temporality made of condensation, sprain and ellipses of temporality causal; a language that belongs rather to the modernist novel to imitate. The anthropological landscape that the twentieth century has left us is to a large part that formalized by the repository and from "Four Quartets". On maps of the time drawn from these two works we all continue to this day to orient ourselves or loss.