Rappresentazioni alle soglie del vuoto. Estetiche della sparizione. Ediz. italiana, inglese e spagnola - 9788871158570

Rappresentazioni alle soglie del vuoto. Estetiche della sparizione. Ediz. italiana, inglese e spagnola: Il tema dell'immagine nella cultura occidentale si palesa come centrale sin da epoche remote: il cardine prospettico e l'esigenza del realismo visivo hanno permeato di sé secoli di produzione iconografica, stabilendo un canone cui l'artista - e più in generale colui che rappresenta - si è sentito vicariamente vincolato. Ma l'immagine così costruita riesce ad assumere, nel complesso arco della storia della rappresentazione, un particolare significato "obliquo" allorquando si pone in una condizione liminare, in cui non sempre appare chiaramente il suo significato: scatenando meccanismi associativi, suscitando rimandi all'altro da sé, essa riesce a condurci in prossimità di una soglia oltre la quale compare epifanicamente il "perturbante". Fruizioni stenopeiche, deformazioni improvvise, viraggi cromatici o semplicemente riduzioni "ad arte" di alcuni elementi di riconoscibilità ottica stravolgono la narrazione lineare e continua, associabile criticamente alla prospettiva, introducendo uno iato fruitivo e percettivo che consente di scardinarne il senso. Su questo gap semantico, presente tanto nelle espressioni figurative del passato che in quelle contemporanee, si misurano gli interventi raccolti in questo volume: da osservatori disciplinari diversificati, gli autori offrono spunti di riflessione che spaziano dall'uso della prospettiva nell'opera di Duchamp, alla dimensione immaginativa e percettiva dell'immagine.
The theme of the image in Western culture manifests itself as Central since ancient times: cardine of perspective and the need for Visual realism has permeated themselves centuries iconographic production, establishing royalties which the artist-and more generally the one who represents-did you feel vicariously bound. But the image so constructed is able to take on the whole history of representation, a particular meaning oblique when it arises in a condition not always liminary clearly shows its meaning: Unleashing the associative mechanisms, eliciting references to something other than itself, it manages to bring us close to a threshold beyond which appears epifanicamente the "uncanny". Pinhole color toning, sudden deformations fruition or simply reductions "artfully" from some elements of optical linear narrative and distort the recognition continues, critically aware to perspective, introducing a hiatus fruition and perceptive allowing, thus disrupting the sense. On this semantic gap, present both in figurative expressions of the past in contemporary, we measure the speeches collected in this volume: from diverse disciplinary observers the authors offer insights about issues ranging from use of perspective in the work of Duchamp, imaginative and perceptive dimension of the image.