La città mutante. Indizi di evoluzionismo in architettura - 9788846497581

La città mutante. Indizi di evoluzionismo in architettura: Il variare, lento ma inesorabile, dell'architettura e della città "pare" guidato verso un fine desiderato, o almeno verso un fine. È un variare cui "sembra" di potersi attribuire il senso di un'evoluzione, intesa come processo di perfezionamento, non importa se intenzionale o casuale. È inoltre un variare veloce, ben sensibile e verificabile nel tempo, più di quanto non lo sia la trasformazione dell'ameba in elefante, e tuttavia, stranamente, non è mai stato indagato con determinazione. In questo libro sono descritti casi sintomatici di adattamento accidentale delle mutazioni architettoniche, anch'esse accidentali, a nuove ed imprevedibili necessità d'uso. L'esplorazione, anche se non sistematica né tantomeno esaustiva, è estesa anche alla dimensione urbana, soprattutto dove il cambiamento è più rapido e controllabile, vale a dire dove le modifiche vengono prodotte con maggiore varietà ed evidenza. Un primo obiettivo che il libro propone, per alcuni superfluo, per altri disperato, è quello di offrire un modesto contributo al pensiero darwiniano, finora non verificato in un ambito applicativo così vicino alla dimensione tecnica e a quella estetica. Un secondo obiettivo, ambizioso quanto forse inutile, è quello di portare alle estreme conseguenze le ipotesi su cui si fonda l'evoluzionismo, vale a dire l'assoluta mancanza di finalità d'ogni atto e quindi l'assoluta casualità del divenire.
The variation, slow but inexorable, architectural and urban "apparently" headed towards a desired goal, or at least to an end. And a change that "seems" to attribute the sense of an evolution, understood as a process of perfection, whether intentional or accidental. And also a vary fast, well verifiable and sensitive over time, more than it is the transformation of the Amoeba in the elephant, and yet, strangely, it has never been investigated with determination. In this book are described symptomatic cases of accidental adaptation of architectural mutations, which are also incidental, a new and unpredictable needs of use. Exploration, although not systematic nor exhaustive, is also extended to the urban dimension, especially where change is faster and more controllable, namely where the changes are produced with greater variety and evidence. A first goal that the book proposes, with some superfluous for other desperate, is to offer a modest contribution to the Darwinian thought, so far not experienced on a scope so close to the technical and aesthetic dimension. A second objective, ambitious and perhaps useless, is to bring to the extreme assumptions underpinning evolutionism, namely the absolute lack of finality of each Act and then the utter randomness of becoming.