Alchimia del segno. Rousseau e le metamorfosi del soggetto moderno - 9788857518404

Alchimia del segno. Rousseau e le metamorfosi del soggetto moderno: Nello scenario della cultura contemporanea l'"inquiétante étrangeté" della scrittura di Jean-Jacques Rousseau rimane ancora un problema. Cifra e traccia della complessità reale della soggettività moderna, la scrittura rousseauiana, pur nelle sue irresolubili antinomie filosofico-politiche e nella sua prorompente e vibrante tensione autobiografica, ontologica ed etica, si pone progettualmente come destinata a oltrepassare l'ostacolo tra verità, apparenza e menzogna e fra teoria, filosofia e letteratura, dimostrando, nel suo stesso farsi, quanto sia complesso l'intreccio di filosofia, politica e vita con i modi della loro espressione. Eccentrico, rispetto ai percorsi segnati dalle mappe del sapere filosofico classico, l'itinerario della scrittura di Rousseau si insinua negli interstizi del reale, nelle pieghe dell'immaginario, nelle metafore vissute, nella semantica dei tempi storici e politici, nei campi di un sapere-pensare post-cartesiano. C'è un Rousseau errante che, a causa delle sue vicende personali, biografiche, viaggia alla ricerca delle condizioni più favorevoli per vivere la propria individuale esistenza. Nella dimensione errante non si iscrive soltanto la personale esperienza di Jean-Jacques, ma prende corpo, nel labirinto della scrittura, il viaggio "pericoloso", solitario e immaginario della riflessione che pervade l'intera sua oeuvre. C'è, infine, il viaggio che, dopo Rousseau, è stato fatto compiere al suo pensiero attraverso una continua riappropriazione e riscrittura...
In the scenario of contemporary culture the "inqui??tante ??tranget??" of Jean-Jacques Rousseau's writing is still a problem. Number and track of real complexity of modern subjectivity, writing of equality, despite its irresolvable Antinomies philosophical-political and autobiographical, in his irrepressible and vibrant ontological and ethical tension arises from a design as destined to cross the barrier between truth and falsehood and between appearance, theory, philosophy and literature, demonstrating, in his own farsi, how complex the interweaving of philosophy, politics and life with the ways of their expression. Quirky, philosophical knowledge compared to the paths marked by classic maps, the route of writing Rousseau sneaks in the interstices of the real, in the folds of the imaginary, metaphors, historical and political time semantics, in the fields of knowledge-think post-Cartesian. There is a Rousseau Wanderer who, because of his personal, biographical, travels in search of more favourable conditions for living one's own individual existence. Wandering in the dimension does not register only the personal experience of Jean-Jacques, but takes shape, in the maze of Scripture, the trip "dangerous", solitary and imaginary of reflection which pervades his whole oeuvre. There is, finally, the journey, after Rousseau, was moved to his thinking through a continuous appropriation and rewriting ...