Dismisure. Abensour, Machiavelli e la contemporaneità - 9788857543826

Dismisure. Abensour, Machiavelli e la contemporaneità: L'occasione che ha suggerito la pubblicazione di questo libro è stata propiziata dalla volontà di rendere omaggio all'intelligenza e all'opera di un filosofo politico quale è stato Miguel Abensour (1939-2017), già presidente del Collège international de philosophie di Parigi e direttore dal 1974 della collana "Critique de la politique" edita da Payot, alla quale si deve tra l'altro la traduzione francese di alcune delle principali opere della Scuola di Francoforte. Abensour, acuto interprete del pensiero filosofico di Emmanuel Lévinas, Hannah Arendt e Walter Benjamin, studioso del totalitarismo e dell'utopia è stato nel contemporaneo l'originale teorico della "democrazia insorgente" intesa come opera continua, nella comunità politica, di "trasformazione dell'essere nell'esistente e nel possibile" (M. Pezzella). Egli, tra l'altro, sulla scia del filosofo francese Claude Lefort, ha offerto una personalissima rilettura della filosofia politica di Machiavelli, del suo rapporto con la Teoria Critica e con noi nella nostra contemporaneità. Muovendo da queste cruciali stazioni di passaggio che intramano oggi il duplice rapporto tra cultura, filosofia e politica e tra verità, potere e soggetti, l'autore ha inteso offrire al lettore le pagine di questo volume come ulteriore esercizio filosofico-politico già avviato in alcuni precedenti lavori ("Machiavelli", 2013; "L'arte del conflitto", 2014; "Intervista a Machiavelli", con D. D'Alessandro, 2017) e ora qui di seguito approfondito nella faglia del presente attraverso il confronto con la teoria critica del dominio, le drammaturgie de
The occasion which suggested the publication of this book has been driven by the desire to pay tribute to the intelligence and to the work of a political philosopher who was Miguel Abensour (1939-2017), former President of the Coll??ge international de philosophie of Paris and Director from 1974 of the series "Critique de la politique", published by Payot, to whom we owe, among other things, the French translation of some of the major works of the Frankfurt School. Abensour, keen interpreter of the philosophy of Emmanuel L??vinas, Hannah Arendt and Walter Benjamin, a scholar of totalitarianism and of utopia was in the original theory of contemporary democracy arising "understood as work continues, in political community, "transformation of the existing and possible" (m. Pandya). He, inter alia, in the wake of the French philosopher Claude Lefort, offered a highly personal reinterpretation of Machiavelli's political philosophy, its relation to critical theory and with us in our contemporary world. Moving from these crucial stations of passage that intramano today the dual relationship between culture, philosophy and politics and between truth, power and subjects, the author sought to offer the reader the pages of this book as an added philosophical-political year already started in some previous works ("Machiavelli", 2013; "The art of conflict", 2014; "Interview with Machiavelli", with d. D'Alessandro, 2017) and now here deepened in this fault through comparison with the critical theory of the domain, the dramaturgy de