Il viaggio di Giacomo - 9788898643967

Il viaggio di Giacomo: Nel testo si mescolano in modo gradevolissimo e coinvolgente riflessioni di tipo esistenziale, momenti di liricità e di profonda spiritualità, dettagli di vita quotidiana, attese, palpiti d'amore universale e insieme anelito terreno: tutto in quest'opera è profondamente umano e al tempo stesso, proprio per questo, intensamente trascendente. Questo è un romanzo che fa riflettere, e la portata delle considerazioni che suscita va molto oltre il racconto che cattura letteralmente il lettore e lo appassiona all'umanità dei protagonisti e alle loro legittime, comprensibili e universali attese: in primo luogo vi è la tematica della conciliabilità tra fede e ragione, tra scienza e fede, tra la mente e lo spirito. Scienza e ragione non sono in antitesi con fede e cuore: il progresso non è un mero fatto tecnologico e non è pura erudizione. Il vero progresso è comunione, e la vera età dell'oro non è quella in cui prevalgono competizione, odio e valori materiali, ma è quella in cui gli uomini, con onestà e realismo, con umiltà e senza fanatismi, nello stupore della contemplazione e nella gioiosa fatica quotidiana dell'azione trovano Dio e se stessi.
In the text are mixed so enjoyable and engrossing existential type reflections, moments of lyricism and profound spirituality, details of daily life, expectations, palpitations of universal love and longing set ground: everything in this work is deeply human and at the same time, precisely because of this intensely transcendental. This is a novel that makes you think, and scope of considerations that elicits goes way beyond the story taking literally the reader and the passion to humanity of the characters and to their legitimate, understandable and consistent expectations: first there is the issue of compatibility between faith and reason, between religion and science, between the mind and the spirit. Science and reason are not mutually exclusive with faith and heart: progress is not a mere fact technology and is not pure erudition. True progress is communion, and the true golden age is not that dominated competition, hatred and material values, but it is one in which men, with honesty and realism, with humility and without fanaticism, in the wonder of contemplation and a joyful daily labour of the action are God and themselves.