A ciascuno il suo catalogo. La rivoluzione tecnologica e le biblioteche - 9788893570459

A ciascuno il suo catalogo. La rivoluzione tecnologica e le biblioteche: Ogni volta che acquistiamo un libro su Amazon, ascoltiamo un brano musicale di Apple Music o di Spotify, scegliamo un film su Netflix, stiamo consultando un catalogo. Quelli delle biblioteche, che per secoli hanno costituito un punto di riferimento, sono tuttavia relegati in un angolo. Adesso, però, è disponibile un modello dell'universo bibliografico che, grazie anche ai progressi dell'intelligenza artificiale, è in grado di rimettere tutto in gioco. Questo libro inizia mostrando come si è arrivati a definire l'IFLA Library Reference Model. Attraverso il confronto con i siti di commercio elettronico, i servizi di streaming musicale e Wikipedia, viene quindi avanzata un'ipotesi per la creazione di una base di conoscenza al cui interno far confluire le informazioni attualmente disperse nei miliardi di registrazioni bibliografiche presenti nei cataloghi delle biblioteche. La base di conoscenza conterrebbe informazioni complete e affidabili su tutto ciò che è stato pubblicato dall'invenzione della stampa a oggi. Essa potrebbe quindi essere utilizzata non solo dagli studiosi, ma da chiunque abbia a che fare con i dati bibliografici, compresi editori, distributori e i nuovi protagonisti dell'economia mondiale: Amazon, Apple, Facebook, Microsoft e Alphabeth, l'azienda che possiede Google.
Every time we buy a book on Amazon, we listen to a song from Apple Music or Spotify, we choose a movie on Netflix, we're consulting a catalogue. Those of the libraries, which for centuries have constituted a point of reference, are however relegated to a corner. Now, however, a model of the bibliographical universe is available which, thanks also to the advances of the artificial intelligence, is able to put everything at stake. This book begins by showing how you came to define the IFLA Library Reference Model. Through the comparison with the e-commerce sites, the services of music streaming and Wikipedia, is then advanced a hypothesis for the creation of a knowledge base within which to converge the information currently dispersed in the billions of Bibliographic recordings present in the library catalogues. The Knowledge Base would contain complete and reliable information on everything that was published by the invention of the press to date. It could therefore be used not only by scholars, but by anyone dealing with bibliographical data, including publishers, distributors and the new protagonists of the world economy: Amazon, Apple, Facebook, Microsoft and Alphabeth, the company that Owns Google.