«Come sogliole spaccate in due». Xenía antica e migranza contemporanea - 9788866445012

«Come sogliole spaccate in due». Xenía antica e migranza contemporanea: Dalla Grecia antica sino a oggi, dai temi di Omero a quelli di Ovidio, su su fino all'epoca di Kant e Derrida, lo straniero (che arrivi presso la terra dei Feaci narrata nell'Odissea o all'isola di Lampedusa oggi) porta con sé domande sul nostro essere stanziali, si carica di aspetti potenzialmente minacciosi e - come spesso è stato detto da grandi filosofi e letterati - offre "doni" a coloro presso i quali egli giunge. Il compito che ci siamo assunti con questo lavoro è molto semplicemente quello di compiere una rapida ricognizione intorno al tema della ospitalità dello straniero (e, per opposizione, intorno alla natura della cittadinanza) in alcuni dei grandi momenti della produzione filosofica, religiosa e letteraria del nostro mondo culturale, dalla antichità greco-latina alla tradizione ebraico-cristiana, dalle riflessioni dell'Illuminismo al decostruzionismo post-moderno. Chi è davvero "straniero"? E cosa davvero vuol dire essere cittadino? E lo straniero che porta minacce ma anche doni, che tipo di doni porta con sé?
From ancient Greece to the present day, from Homer's themes to those of Ovid, up to the era of Kant and Derrida, the stranger (who arrives at the land of the Feaci narrated in the Odyssey or the island of Lampedusa today) brings with him questions about our being sedentary , is loaded with potentially threatening aspects and - as has often been said by great philosophers and writers - offers "gifts" to those to whom he comes. The task we have undertaken with this work is very simply to carry out a quick reconnaissance around the theme of the foreigner's hospitality (and, by opposition, around the nature of citizenship) in some of the great moments of the philosophical, religious and literary production of our cultural world, from Greek-Latin antiquity to the Jewish-Christian tradition, from the reflections of the Enlightenment to post-modern deconstructionism. Who is really "foreigner"? And what does it really mean to be a citizen? And the stranger who brings threats but also gifts, what kind of gifts does he bring with him?