La grande guerra di Lorenzo Viani. Viareggio, Parigi, il Carso. Pittura e fotografia della grande guerra in Lorenzo Viani e Guido Zeppini. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata - 9788863157895

La grande guerra di Lorenzo Viani. Viareggio, Parigi, il Carso. Pittura e fotografia della grande guerra in Lorenzo Viani e Guido Zeppini. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata: Grande è un aggettivo che in questo contesto ha una valenza tragica: grande follia grande violenza, ma, al contempo, grande emozione. Questo è il primo messaggio trasmesso dalla mostra che si tiene dal 6 dicembre 2014 al 1° marzo 2015 a Villa Argentina, Viareggio; l'impatto immediato, quello che resta dentro e permette di percorrere, sala dopo sala, tutto l'orrore della guerra, con un crescendo esponenziale che attraversa le opere di Lorenzo Viani e arriva agli scatti fotografici del medico e compagno di fronte Guido Zeppini, in un dialogo silente ma unisono tra le evocazioni dei quadri e la realtà della guerra registrata dai documenti fotografici. La morte è la protagonista assoluta di questa mostra, ma non nella sua simbolica raffigurazione dello scheletro che sorregge trionfalmente la falce. La morte protagonista è quella che si legge sulla facce dei soldati, tra i cippi dei cimiteri, nei mucchi di cadaveri ammassati, gli uni sugli altri, e nello straziante dolore di una madre che piange stringendo a sé il proprio figlio morto.
Great is an adjective in this context has a tragic significance: the great folly great violence, but at the same time, great excitement. This is the first message sent by the show held from March 1 to December 6, 2014 2015 in Argentina, Villa Viareggio; the immediate impact, what remains inside and lets go, room after room, all the horror of war, with a growing exponentially through the works of Lorenzo Viani and arrive to shoots and fellow physician in front of Guido, Zeppini Dumbledore dialogue but unison among the evocations of the paintings and the reality of war recorded by photographic documents. Death is the protagonist of this view, but not in its symbolic depiction of the skeleton holding a scythe triumphantly. The death star is what you read on the faces of the soldiers, from the boundary of the cemeteries, in piles of corpses, stacked on top of each other, and the excruciating pain of a mother who cries clutching to their dead son.