Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di «Libertà!» (1924-1925) - 9788898490387

Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di «Libertà!» (1924-1925): Una storia "bella e commovente": così Antonio Greppi nella sua biografia definì la breve ma intensa esperienza di "Libertà!", quindicinale dei giovani del Partito Socialista Unitario, il cui primo numero vide la luce nel gennaio del 1924, per poi essere costretto a cessare le sue pubblicazioni dopo poco più di un anno, causa la stretta repressiva del regime mussoliniano. Nonostante il brevissimo periodo di vita, l'esperienza di "Libertà!" presenta buoni motivi per non essere dimenticata. Innanzitutto può rappresentare una sorta di "studio di caso" per verificare come e quanto nel primo dopoguerra il socialismo riformista abbia cercato di attirare a sé l'opinione pubblica giovanile, senza rassegnarsi alla inevitabilità della sconfitta generazionale nei confronti del fascismo e del comunismo. Inoltre le sue pagine furono una palestra dove si fecero le ossa giovani destinati a divenire a breve protagonisti della vita politica coeva, e successivamente - coloro che sopravvissero alla barbarie fascista - a ricoprire ruoli importanti nella ricostruzione della vita istituzionale e democratica italiana.
A story "beautiful and moving," said Antonio Greppi in his biography described the brief but intense experience of "freedom!", fortnightly of the youth of the United Socialist Party, whose first issue came to light in January 1924, but was forced to cease publication after just over a year, due to the repressive regime of Mussolini's grasp. Despite the very short period of life, the experience of "freedom!" presents good reasons not to be forgotten. First may represent a sort of "case study" to see how and to what extent the reformist socialism after the war sought to attract youthful public opinion, without resigning to the inevitability of generational defeat against fascism and communism. Besides its pages were a gym where you made your bones short youth destined to become protagonists of contemporary political life, and afterwards-those who survived the fascist barbarism-to play important roles in the reconstruction of the institutional and democratic life of Italy.