La coincidenza degli opposti. Giordano Bruno tra Oriente e Occidente - 9788883235177

La coincidenza degli opposti. Giordano Bruno tra Oriente e Occidente: Cosa ha a che fare Giordano Bruno con l'Oriente? Che cosa lega il concetto di materia, così come inteso dal Nolano, allo yin e yang? Seguendo il filo del divino come necessità, è nella lotta fra i contrari che Oriente e Occidente si ritrovano. Come scrive Michele Ciliberto nella sua Presentazione: "Sarebbe troppo facile dire che sullo scrittoio di Bruno non c'erano né testi buddisti né scritti di Lao Tse. Resta il fatto che queste assonanze ci sono [...] e che esistono sintonie più profonde che riguardano anzitutto il concetto del divino e quel caposaldo teorico che è il concetto bruniano di materia. Sono sintonie e assonanze che pongono complessi problemi di ordine teorico, con i quali si sono misurati pensatori come Ernst Cassirer e Aby Warburg. [...] Nel suo lavoro Guido del Giudice ha precisamente questo doppio merito: aprire gli studi bruniani verso prospettive non ancora e non sempre considerate in modo adeguato; sollecitare il lettore a confrontarsi con delicati problemi teorici, che riguardano la struttura complessiva - universale, si potrebbe dire - del pensiero umano".
What does Jordan Bruno have to do with the East? What binds the concept of matter, as understood by Nolano, to the yin and yang? Following the thread of the divine as a necessity, it is in the struggle between the opposition that East and West find themselves. As Michele Ciliberto writes in his presentation: "It would be too easy to say that there were no Buddhist texts or writings by Lao Tse on Bruno's desk. The fact remains that these assonances are there [...] and that there are deeper sintones that concern first of all the concept of the divine and that theoretical cornerstone that is the brown concept of matter. They are sinics and assonances that pose complex problems of the theoretical order, with which thinkers such as Ernst Cassirer and Aby Warburg have been measured. [...] In his work Guido del Giudice has precisely this double merit: to open the studies of Bruni towards perspectives not yet and not always considered adequately; urge the reader to confront delicate theoretical problems, which concern the overall - universal, one might say - structure of human thought."