Nella rete di Google. Pratiche, strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita - 9788891752482

Nella rete di Google. Pratiche, strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita: Tendiamo a usare le nuove tecnologie in modo istintivo, senza interrogarci troppo sul modo in cui modificano il nostro ambiente culturale. L'ambizione di questo libro è viceversa di specificare temi e modi di questi cambiamenti, a partire dall'analisi puntuale dei territori in cui Google esercita il suo soft power. Azienda leader fondata sull'innovazione radicale in tutti i campi, dal reclutamento del personale alla progettazione (Isabella Pezzini), Google è nota anzitutto per il motore di ricerca, continuamente perfezionato a partire dal suo stesso uso (Vincenza Del Marco). Ma oltre a mappare l'universo esistente Google tende a sua volta a configurarsi come un universo, locative medium che influisce sulla stessa percezione dello spazio, nell'interazione fra realtà e simulazione, off line e on line (Riccardo Finocchi, Dario Cecchi). I nuovi ambienti mediali caratterizzano anche i luoghi di lavoro e di consumo progettati da Google (Claudia Torrini e Tiziana Barone), benché i loro caratteri di utopia realizzata possano anche sollevare dubbi e interrogativi, e perfino prefigurazioni distopiche (Stefania Parisi). Centrale è il tema dello sguardo "attraverso lo schermo": progetti come Google Image Search e Google Art Project, ad esempio, mettono a disposizione degli utenti risorse iconografiche e collezioni museali straordinarie destinate a rivoluzionare tanto la ricezione quanto lo studio della visualità (Lucia Corrain, Anita Macauda, Francesca Polacci). Gli schermi tendono inoltre a scomparire, quasi a innestarsi sul nostro corpo, come nel caso dei Google Glass (Ruggero Eugeni
We tend to use new technologies in an instinctive way, no question too about the way change our cultural environment. The aim of this book is vice versa specify topics and ways of these changes, starting from the analysis of the territories where Google exerts its soft power. Leading company founded on radical innovation in all fields, from recruitment to planning (Isabella Pezzini), Google is known primarily for the search engine, continuously perfected from his own use (Vicenta Del Marco). But in addition to map the existing universe Google tends to turn to be a universe, locative medium that affects the same perception of space, in the interaction between reality and simulation, off line and on line (Riccardo fennel, Dario Carvajal). New media environments also characterize workplaces and consumables designed by Google (Claudia Torrini and Isha babe), although their characters of realized utopia may also raise doubts and questions, and even prefigurations dystopic (Nikhil Pai). Central is the theme of gaze "through the screen": projects like Google Image Search and Google Art Project, for example, provide extraordinary museum collections iconographic resources users and designed to revolutionize both receiving as much as the study of Visuality (Lucia Chandran, Anita Macauda, Francesca Polacci). The displays also tend to disappear, as if to engage on our body, as in the case of Google Glass (Ruggero Eugeni