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Quella certa dipendenza dal tasto invio - 9788868528171
di Del Pasqua Lucia edito da Baldini + Castoldi, 2015
- Prezzo di Copertina: € 16.00
- € 15.20
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Quella certa dipendenza dal tasto invio
- Autore: Del Pasqua Lucia
- Editore: Baldini + Castoldi
- Collana: Romanzi e racconti
- Data di Pubblicazione: 2015
- Genere: LETTERATURA ITALIANA: TESTI
- Pagine: 348
- ISBN-10: 8868528177
- ISBN-13: 9788868528171
Quella certa dipendenza dal tasto invio: Un gatto per il quale Penelope nutre un amore sconfinato, e viceversa, per questo l'ha chiamato Saffo, un Mac dove scrivere noiosissimi e inutili pezzi sulle ultime tendenze, un piccolo bilocale, e la decisione di essere una fashion blogger di professione, e quindi vivere di hash tag, e di soventi manifestazioni di ipotetici influencer. Penelope odia la moda ma ci lavora, odia quelli della moda, ma ci esce, non ha un buon rapporto con i social network, ma ci campa, sogna le chiamate al telefono fisso e invece manda messaggini con facce, simboli e parole mozzate, non ha mai avuto storie, ma ha tanti uomini, perché ha sempre pensato che l'Illuminismo fosse più conveniente del Romanticismo. Fino a quando conosce Yiannis, su Facebook. Peccato viva ad Atene. Dopo mesi di chat i due concretizzano il rapporto virtuale materializzandosi a Parigi, dove Penelope avrebbe dovuto iniziare un libro. Da lì è tutto un rimbalzare tra Italia e Grecia, mentre Penelope da libertina e cinica diventa sempre più gelosa e paranoica, e Yiannis di conseguenza distaccato. Era meglio essere "illuminista".
A cat for which Penelope has a boundless love, and vice versa, so called Sappho, a Mac to write boring and useless pieces on the latest trends, a small two-room apartment, and the decision to be a fashion blogger, and then live by hash tag, and frequent manifestations of hypothetical influencer. Penelope fashion but hates working there, hates those of fashion, but there comes out, does not have a good relationship with social networks, but we campa, dreams of phone calls and send text messages instead with faces, severed, symbols and words never had stories, but has many men, because he always thought that the enlightenment was cheaper. Until know Yiannis, on Facebook. Sin alive in Athens. After months of the two chat reflected the virtual relationship materializing in Paris, where Penelope was supposed to start a book. From there it's all bouncing between Italy and Greece, while Penelope from flirtatious and cynical becomes increasingly jealous and paranoid, and Yiannis therefore seconded. Had better be "enlightenment".
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Questo ibro esprime meravigliosamente ’assoluta, grandiosa, catastroficadecadenzadel’editoria italiana, costretta a vendersi a chi ha qualche folower, piegandosi a pubblicazioni mediocri che ne infangano il catalogo. Capisco che e cose come I ove shopping o 50 sfumature vadanodi moda e quindi procurino soldi, ma qui siamo andati oltre. 400 paginedi sproloqui noiosidove oltre al’assoluta frivolezza si possono trovare solo critiche scontate e qualche parola pseudo- tecnica messa ad hocdal’editor per far sembrare il ibro brilante odignitoso (es.: ipotonico, esogeno). E’ il mio modestissimo parere, ma in questo romanzo non c’è niente: né una trama, né un senso, e anche ’ironia èdiscutibile, c’è solo un gigantesco Egodi un’odiosa ragazza milanese che vomita addosso tutta a sua patetica frustrazione senza neanche un milionesimodelo stiledi Roth (nominarlo in effetti in questa sede è oltraggioso) o persinodel pessimo Bukowski. Ok, si parladei social network,deladipendenzada Facebook etc, ma come? Non si riesce ad andare oltre ale 10 paginedi ettura. eggerezza sì, ma queladeladelpasqua è proprio come scrisse Kundera: insostenibile.