La Spezia nel Quattrocento dai documenti inediti degli archivi milanesi. L'arsenale spezzino degli Sforza, le contese con Genova e Sarzana, ... - 9788863820058

La Spezia nel Quattrocento dai documenti inediti degli archivi milanesi. L'arsenale spezzino degli Sforza, le contese con Genova e Sarzana, ...: Dallo studio di documenti inediti di seicento anni fa, esce un ritratto della Spezia rinascimentale. Il libro rivela un borgo animato da capitani e notabili intraprendenti, sotto il dominio di Galeazzo Sforza e Ludovico il Moro. La città, ben fortificata e "dotata di belli edifici", fioriva nell'agricoltura, nell'artigianato, nel commercio di vino, olio, seta e marmo. Non mancavano medici e notai; tra quelli che cercarono fortuna come mercenari, particolarmente apprezzati furono i balestrieri. Spezia fu fedele alleata del ducato di Milano che, per fronteggiare Firenze, ne fece il suo baluardo difensivo, armandola contro l'avamposto di Sarzana. Nel 1473 un arsenale di notevoli dimensioni custodiva dieci galee, aveva "una parte verso la terra una verso la rocha vechia una verso la marina e una verso Sarzana" ed era fortificato da una cinta di mura. I duchi incoraggiarono la vocazione marittima spezzina, anche in contrasto con i genovesi "ai quali non sarebbe sì facilmente venuto il ticchio di formarvi arsenale" e che, non a caso, alla caduta degli Sforza, riportarono la città in una condizione di sottomissione.
The study of unpublished documents of six hundred years ago, leaving a spice Renaissance portrait. The book reveals a village led by captains and enterprising notables, under the rule of Galeazzo Sforza and Ludovico Sforza. The city, well fortified and "with beautiful buildings," flourished in agriculture, handicrafts, Commerce of wine, olive oil, silk and marble. There were doctors and notaries; among those who sought fortune as mercenaries, particularly appreciated were the Crossbowmen. Spice was a faithful ally of the Duchy of Milan, to meet Florence, made his defensive bulwark against the outpost, Sarzana armandola. In 1473 a large arsenal kept ten galleys, had "one hand toward the Earth at the old one down to the marina and a rocha to Sarzana" and was fortified by defence walls. The Dukes encouraged the maritime vocation of La Spezia, in contrast with the Genoese "which would not be so easily come to form the crib-biting arsenal" and that, not surprisingly, to the fall of the Sforza, brought the city into a State of subjugation.