I cristiani e il Medio Oriente (1789-1924) - 9788815149329

I cristiani e il Medio Oriente (1789-1924): Quale fu il ruolo svolto, nella radicale trasformazione ottocentesca dell'Impero ottomano, dai cristiani ottomani (greci, slavi, armeni e arabi)? Essi rappresentarono comunità dinamiche, colte e cosmopolite, decisive nella modernizzazione dell'Impero grazie anche ai loro rapporti con il mondo europeo. Ma la coabitazione tra le diverse comunità etniche e religiose, su cui si fondava la costruzione imperiale, fu messa in crisi dall'irrompere del modello occidentale di nazione. Il contributo dei cristiani ottomani alla modernizzazione finì così per ritorcersi contro di loro. Ai primi del Novecento, prevalse un nazionalismo turco anti-occidentale che li considerava complici dell'imperialismo europeo. La crisi del pluralismo ha segnato la fine della civiltà ottomana, i cui effetti si fanno sentire ancora oggi, aprendo la strada ad una prevalenza dell'Islam nei paesi del Mediterraneo orientale e meridionale.
What was the role played in the radical transformation of the Ottoman Empire, the Ottoman 19th century Christians (Greeks, Slavs, Armenians and Arabs)? They were cultured and cosmopolitan, dynamic communities, decisive in the modernization of the Empire due to their dealings with the European world. But the cohabitation between the different ethnic and religious communities, on which was based the Imperial construction was put into crisis by the breaking of the Western model of nation. The contribution of Christians Ottomans modernization ended so to come back to haunt them. In the early 1900s, an anti-Western Turkish nationalism prevailed that regarded them as accomplices of European imperialism. The crisis marked the end of Ottoman civilization pluralism, whose effects are felt even today, paving the way for a prevalence of Islam in the countries of the Eastern Mediterranean and southern.