Cinque ore con Mario - 9788861923546

Cinque ore con Mario: Pubblicato nel 1966 e recentemente inserito dal settimanale "El Mundo" nella lista dei cento migliori romanzi di lingua spagnola del Novecento, "Cinque ore con Mario" racconta la storia del matrimonio tra Carmen Sotillo e il marito prematuramente scomparso, Mario Collado, professore, giornalista, intellettuale impegnato. Durante cinque ore di veglia nella camera ardente, Carmen viene sommersa dai ricordi: la freddezza e il tacito biasimo con cui il marito la trattava, la mancanza di comunicazione e di conoscenza reciproca. In una postuma resa dei conti rinfaccerà al marito una vita di sacrifici, la rinuncia a un'affermazione sociale ed economica in nome di un'integrità morale cui si sente estranea e che disprezza. Nel suo monologo si delinea la storia di un rapporto fragile e falso, vissuto nell'incomprensione e nell'insoddisfazione. Miguel Delibes, l'ultima grande voce del realismo sociale iberico, intesse attraverso la loro vicenda la storia di una Spagna provinciale e mediocre, colma dei valori vacui dell'apparenza piccolo borghese, la Spagna conservatrice arenata su se stessa e sulle proprie ambizioni meschine, la Spagna senza orizzonte, divisa e senza riscatto.
Released in 1966 and recently included in the weekly "El Mundo" in the list of the hundred best Spanish-language novels of the 20th century, "five hours with Mario" tells the story of the marriage between Carmen Sotillo and her husband died prematurely, Mario Collado, Professor, journalist, committed intellectual. During five waking hours in the mortuary, Carmen is flooded by memories: the coldness and the tacit disapproval with which her husband treated her, the lack of communication and mutual understanding. In a posthumous reckoning won't throw her husband a life of sacrifice, giving up social and economic statement in the name of a moral integrity that feel foreign and she despises. In his monologue is the story of a fragile relationship and fake, lived in misunderstanding and dissatisfaction. Miguel Delibes, the last great voice of social realism, weaves through their story the story of a provincial Spain and mediocre, filled with empty values of middle-class appearance, the conservative Spain beached on itself and its own petty ambitions, Spain without horizon, uniform and without ransom.