Il ragazzo del bar Roberto - 9788830607163

Il ragazzo del bar Roberto: È possibile attraverso il romanzo autobiografico raccontare uno spaccato della storia del Belpaese? L'autore ripercorre la propria vita dal momento della sua nascita fino ai giorni nostri con un procedere narrativo introspettivo. Sono gli anni del dopoguerra, quelli della sua infanzia, gli anni delle lotte contadine per la riforma agraria e lo spezzamento dei latifondi. Suo padre era un contadino del Sud che per sfuggire alla durezza della vita grama della sua condizione e per non condannare la famiglia alla povertà, come molte famiglie siciliane, lascia la casa natìa per andare a vivere nel Nord Italia. L'inizio è duro per tutta la famiglia che si ritrova piombata in una realtà che li condanna e non li accetta e li appella "napoli" e "terrun". Ma la forza e l'orgoglio del padre e la fierezza della madre, aiutano la famiglia nel corso degli anni a ritrovare un proprio spazio nella nuova realtà emancipata. Il protagonista sin da piccolo, e avendo come maestro suo padre, non accetta i soprusi e sin dalla giovinezza lotta per inseguire i propri ideali e la giustizia. Questa sua indole lo porta a scrivere anche a personalità che hanno operato nella classe dirigente e politica, sollevando questioni nazionali e internazionali. Quindi sì: il racconto autobiografico traccia le linee di un percorso storico che i libri scrivono in maniera asettica e dove il pensiero degli uomini e delle donne che hanno vissuto quell'epoca, viene esaltato per via delle emozioni di cui è portatrice l'esistenza umana.
Is it possible through the autobiographical novel to tell an insight into the history of the Belpaese? The author retraces his life from the moment of his birth to the present day with an introspective narrative. These are the post-war years, those of his childhood, the years of peasant struggles for agricultural reform and the break-up of land. His father was a farmer from the South who, in order to escape the harshness of the life of his condition and not to condemn the family to poverty, like many Sicilian families, leaves his native home to live in northern Italy. The beginning is hard for the whole family who find themselves plunged into a reality that condemns them and does not accept them and calls them "napoli" and "terrun". But the strength and pride of the father and the pride of the mother, help the family over the years to find its own space in the new emancipated reality. The protagonist since he was a child, and having his father as a teacher, does not accept the abuses and from a young age struggles to pursue his own ideals and justice. This disposition leads him to write also to personalities who have worked in the ruling and political class, raising national and international issues. So yes: the autobiographical narrative traces the lines of a historical path that books write in an aseptic way and where the thought of the men and women who lived that era, is exalted because of the emotions of which human existence is bearing.