Il professor matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni Sessanta - 9788877967701

Il professor matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni Sessanta: Dalla fine degli anni Cinquanta il cinema italiano, sempre attento e ricettivo nei confronti del patrimonio musicale nazionale, segue i mutamenti in atto: la divisione tra i vecchi "leoni" della melodia e le nuove leve che sulla scia del grande successo mondiale del rock and roll rielaborano i nuovi suoni in chiave di frattura generazionale; e poi, nel corso degli anni Sessanta, l.esplosione del Beat e tutti i fenomeni culturali di massa che alla musica legano strettamente nuove immagini, modi di vestire ed atteggiarsi che colgono e amplificano le ansie di libertà di una generazione che si avvia alla vera contestazione sul piano sociale e politico. Il cinema italiano attinge ai nuovi suoni sia utilizzando le canzoni dell'epoca come paesaggio e contrappunto sonoro per la commedia all'italiana più attenta ai mutamenti di costume, sia dando vita a un vero "sottogenere", battezzato "musicarello" in evidente richiamo ai "carosello" pubblicitario, che fa da lancio commerciale per le star canore, impegnate a recitare e cantare su canovacci semplici quanto efficaci, regolarmente attorniati da alcuni grandi caratteristi del cinema comico.
From the late 1950s Italian cinema, always attentive and receptive national musical heritage, follows the current changes: the division between the old "Lions" of the melody and the new generation that in the wake of the huge success of rock and roll elaborate new sounds in a generational fracture; and then, in the sixties, l. explosion of Beat and all mass cultural phenomena that tightly bind music new images, ways of dressing and posturing that capture and amplify the anxieties of a generation that starts the true social and political protest. Italian cinema draws on new sounds using the songs of the era as landscape and sound for the counterpoint Italian comedy is more attentive to changes of costume, is creating a real "subgenre", christened "musicarello" in apparent reference to the "Carousel" advertising, which acts as a commercial launch for the singing star, engaged to recite and sing on tea towels as simple as effective , regularly surrounded by some great character of comic cinema.