Lady Tabata. La regina della notte - 9788885785366

Lady Tabata. La regina della notte: "Sono cresciuta in una media e strana borghese famiglia italiana. Mia madre, bellissima donna, cresceva i figli e dava lustro al mio babbo che in cambio l'amava tanto, ma così tanto che la tradiva anche un po' con la sua migliore amica e segretaria. Un classico no? Io mi vedevo piuttosto bruttarella, anche se i miei compagni di scuola mi vedevano bellissima. Capelli lunghi, magra magra, altissima, 1,75 a 15 anni, occhi e bocca grandi, e in più mia madre mi vestiva come una cretina, o forse si usava così: scarpe basse di vernice nera, calze al ginocchio bianche, gonna sopra il ginocchio nera, camicia bianca e, quelli non potevano mancare, gli occhiali da vista con il cerotto su una lente perché avevo pure l'occhio storto. Che ne dite, rendo l'idea?". Così Barbara Delmastro Meoni si presenta al suo pubblico, con un'autobiografia ironica e graffiante che ancora una volta la rende sempre più Lady Tabata - la regina della notte, perché, come dice lei, "tutte le donne sono regine". Prefazioni di Piero Chiambretti e Luca Abete.
"I grew up in a middle and strange bourgeois Italian family. My mother, a beautiful woman, raised her children and gave luster to my father who in return loved her so much, but so much that he betrayed her even a little with her best friend and secretary. A classic, no? I was looking pretty ugly, even though my classmates saw me as beautiful. Long hair, lean lean, very tall, 1.75 to 15 years old, big eyes and mouth, and plus my mother dressed me like a jerk, or maybe she used it like this: flat shoes of black paint, white knee socks, skirt over black knee, white shirt and, those could not missing, the glasses with the patch on a lens because I also had a crooked eye. How about, I get the idea?" So Barbara Delmastro Meoni introduces herself to her audience, with an ironic and scratchy autobiography that once again makes her more and more Lady Tabata - the queen of the night, because, as she says, "all women are queens". Prefaces by Piero Chiambretti and Luca Abete.