La ribellione delle imprese. In piazza. Senza PIL e senza partiti - 9788849858273

La ribellione delle imprese. In piazza. Senza PIL e senza partiti: Dopo la ribellione delle Masse, con un rovesciamento di ruoli senza precedenti la Storia ci sta ponendo di fronte alla ribellione delle Imprese. Sessant'anni fa Ayn Rand ne "La rivolta di Atlante" aveva previsto che - in un futuro imprecisato - sarebbe awenuta la sollevazione dei prime movers: la rivolta degli imprenditori contro il collettivismo. Sembrava pura fantasia. Ma è ciò che sta accadendo, 60 anni dopo, in Italia. Come è potuto succedere? L'imprenditore oggi è costretto a vivere la stagione del populismo in una condizione, inedita, di "emarginazione sociale". Costretto a fare i conti con un PIL che non cresce più e con il trionfo dei partiti che difendono le ragioni della Rendita, rispetto a quelle della Produzione. Imprenditori piccolissimi, piccoli, medi e grandi non hanno più riferimenti, spettatori smarriti di una politica nazionale in cui non si riconoscono più. Poiché la loro voce non è più "privilegiata" - uno vale uno, nell'era Rousseau - sono costretti a scendere in Piazza. E molto presto potrebbero farlo, ufficialmente e stabilmente, a fianco di sindacalisti e lavoratori. La rivolta della Produzione contro la Rendita.
After the rebellion of the Masses, with an overthrow of unprecedented roles, History is putting us in front of the rebellion of the Enterprises. Sixty years ago, Ayn Rand predicted that - in an unspecified future - the uprising of the first movers would be anointed: the revolt of entrepreneurs against collectivism. It seemed pure fantasy. But that's what's happening, 60 years later, in Italy. How did this happen? The entrepreneur today is forced to live the season of populism in a condition, unprecedented, of "social marginalization". Forced to deal with a GDP that no longer grows and with the triumph of the parties that defend the reasons for the Annuity, compared to those of Production. Small, small, medium and large entrepreneurs no longer have references, lost spectators of a national policy in which they no longer recognize themselves. Since their voice is no longer "privileged" - one is worth one, in the Rousseau era - they are forced to descend on the Square. And very soon they could do so, officially and permanently, alongside trade unionists and workers. The Production Revolt Against The Pension.