Dei, geni e demoni incappucciati. Da Telesforo al «Moine Bourru» - 9788876984457

Dei, geni e demoni incappucciati. Da Telesforo al «Moine Bourru»: Il saggio che qui si presenta, pubblicato nel 1955, si spinge dentro un territorio all'epoca poco esplorato: intende comporre una sorta di inventario delle forme visive e dei valori simbolici che convergono nella figura del cucullus, quella cioè connotata dal mantello con cappuccio. Il tema, apparentemente marginale, ma ricco di valori culturali e di significati simbolici, sotto la lente di Deonna rivela le sue lontane origini, che dal III secolo a.C., a Smirne e in Cirenaica, si allargano poi al mondo celtico, e infine si ritrovano ancora nel mondo etrusco e nell'epoca gallo-romana (fino a diventare una sorta di distintivo della cultura gallica). Il tipo sembra "sopravvivere" in una figura della cultura popolare, quella del Moine Bourru, sorta di uomo nero (Croquemitaine) incappucciato, che gli adulti evocavano ai bambini più piccoli per intimorirli e tenerli a bada. Ma, come fa notare fm dall'inizio Deonna, il mantello con cappuccio rimane in uso nel monachesimo cristiano lungo il Medioevo e la modernità, e ancora lo si ritrova nelle popolazioni ai poli opposti del pianeta, dagli eschimesi ai nomadi arabi, per non dire, nel suo aspetto più inquietante, dell'utilizzo che ne fanno alcuni gruppi politici come l'organizzazione razzista del "Ku Klux Klan" o, nella prima metà del Novecento, l'organizzazione filofascista francese "Cagoule".
The Essay presented here, published in 1955, is pushed into a territory at the time little explored: it intends to compose a sort of inventory of the visual forms and symbolic values that converge in the figure of Cucullus, that is marked by the mantle With Hood. The theme, seemingly marginal, but rich in cultural values and symbolic meanings, under the lens of Deonna reveals its distant origins, which from the III century B.C., in Smyrna and Cyrenaica, then widen to the Celtic world, and finally find themselves still in the world Etruscan and Gallo-Roman times (to become a sort of badge of the Gallic culture). The type seems to "survive" in a figure of popular culture, that of the Moine Bourru, sort of hooded black man (Croquemitaine), which the adults evoked to the younger children to intimidate them and keep them at bay. But, as FM points out from the beginning Deonna, the hooded cloak remains in use in Christian monasticism along the Middle ages and modernity, and still is found in the populations at the opposite poles of the planet, from the Eskimos to the Arab nomads, not to say, in its appearance More disturbing, than the use of some political groups such as the racist organization of the "Ku Klux Klan" or, in the first half of the Twentieth century, the pro-fascist organization French "Cagoule".