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La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell'Italia del dopoguerra (1945-1960) - 9788800747851
di Valeria Deplano edito da Mondadori Education, 2017
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell'Italia del dopoguerra (1945-1960)
- Autore: Valeria Deplano
- Editore: Mondadori Education
- Collana: Quaderni di storia
- Data di Pubblicazione: 2017
- Genere: storia d'europa
- Pagine: X-214
- ISBN-10: 880074785X
- ISBN-13: 9788800747851
La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell'Italia del dopoguerra (1945-1960): Al termine della seconda guerra mondiale la nuova classe dirigente italiana fu chiamata a gestire la trasformazione dell'Italia da Paese colonizzatore a Paese postcoloniale. Tra le altre faccende, politici e funzionari dovettero occuparsi della presenza nel Paese di un - seppur piccolo - nucleo di persone provenienti dalle ex colonie, libici, eritrei e somali, in gran parte ex militari ma anche civili. Si trattava di affrontare nuove richieste di cittadinanza, di trovare un modo per gestire le prime migrazioni, di risolvere tutte quelle questioni legate alla vita quotidiana che la fine dell'impero lasciava aperte: pensioni da erogare, stipendi arretrati, rapporti familiari che coinvolgevano ex colonizzatori ed ex colonizzati. Il libro racconta come la classe politica e i funzionari governativi del dopoguerra affrontarono questi problemi, decidendo per la prima volta chi, nel nuovo contesto repubblicano, potesse essere considerato italiano e chi no.
At the end of the second world war the new Italian ruling class was called upon to manage Italy's transformation from postcolonial settler Country to country. Among other matters, politicians and officials had to deal with the presence in the country a-albeit small-core of people from the former colonies, Libyans, Eritreans and Somalis, mostly former soldiers but also civilians. It was facing new citizenship applications, to find a way to manage the first migrations, to solve all those issues of daily life that the end of the Empire left open: pensions to be paid, wages arrears, family relations involving former colonizers and former colonized. The book tells how politicians and Government officials of post-war faced these problems, deciding who, for the first time in the new Republican context, could be considered Italian and who doesn't.
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