Per le riviste di Vecchietti negli anni '30 -'40. Raccolta di racconti e scritti dispersi - 9788864533971

Per le riviste di Vecchietti negli anni '30 -'40. Raccolta di racconti e scritti dispersi: Ripercorrere la collaborazione di Dessi alle riviste "L'Orto", "Primato" e "Cronache" dirette da Giorgio Vecchietti, tra racconti, saggi e recensioni in gran parte inediti, significa approfondire il percorso di formazione dello scrittore scavando nel laboratorio creativo dei suoi esordi. 136 testi raccolti e commentati da Francesca Bartolini permettono di analizzare predilezioni tematiche e stilistiche poi sviluppate e approfondite nella produzione successiva. Al tempo stesso consentono di indagare il costituirsi, durante gli anni della dittatura fascista, di una coscienza intellettuale impegnata in un antifascismo di fronda tipico di molti scrittori di quella generazione. Intessendo il discorso critico con la lettura dell'epistolario si dà nota dei complessi rapporti che legarono Dessi alle tre redazioni, a testimonianza della passione di un giovane artista desideroso di seguire la propria inclinazione, ma anche cosciente della difficoltà di preservare la propria libertà e identità nelle limitazioni del regime.
Retrace the collaboration of Darko magazines "the vegetable garden", "primacy" and "Chronicles" directed by Giorgio Vecchietti, between stories, essays and reviews, largely unedited, means to deepen the learning path of the writer digging in the creative workshop of his early career. 136 texts collected and commented by Frances Babina thematic and stylistic predilections to analyse then developed and deepened in the next production. At the same time allow you to investigate the establishment, during the years of fascist dictatorship, intellectual consciousness engaged in an anti-fascism of frond typical of many writers of that generation. Establishing the critical discourse with the reading of letters you give notice of the complex relationships that bound Darko at three newsrooms, bearing witness to the passion of a young artist eager to follow his own inclination, but also conscious of the difficulty of preserving their freedom and identity in the limitations of the regime.