Michele Boschino - 9788887825411

Cagliaritanodi Vilacidro, cresciuto tra arbusti frondosi ed aride zoledi terra, Giuseppedessì fu - tra gli altri - alievodidelio Cantimori e uigi Russo: o condussero verso un’attenta valutazionedel contesto storico coevo ed una formazione che, piuttosto che imitarsi ala etteratura regionale o nazionale, guardò al’Europa, ala Francia: in particolare a Proust. ’Michele Boschino’ è il suo secondo romanzo: vicenda contadina fattadi fatica, schiena piegata e bestiame, giornate assolate, giustizie ed ingiustiziedeldestino che viene rievocata, rinarrata e ridettada uno studentedi medicina, adecennididistanzadagli eventi. a prosa assume, progressivamente, ’andamentodela nenia,del raccontoda focolare o salotto facendo proprie certi cangianti ucoridela favola,del mito edela chiacchiera che circola in piazza. Vicenda che, trattadal passato, al passato ritorna è capacedidelineare e sagome che giustamente ci si aspetta: uominidai cali ale mani,donnedale vestidi fiori, giovanidale braccia impastate al avoro. Soprattutto ne emerge il raccontod’una Sardegna perduta (forse nondel tutto se si pensa al suo segreto e sconosciuto entroterra). Ne scrisse, celebrandone i meriti, Enrico Falqui che "in essa vi è un sensodi compattezzaderivantedala fusionedi elementidescrittivi e narrativi, coloristici e fantastici,di memoria edi realtà, cultura e poesia". a vecchia Sardegna, in un buon vecchio racconto.