De ignoto cantu - 9788860990693

De ignoto cantu: Il volume raccoglie i testi di numerose relazioni presentate in occasione del ciclo di convegni "De ignoto cantu", svolti nell'abbazia di Fonte Avellana tra il 2000 e il 2002, ed è arricchito dall'inserimento di nuovi contributi che rappresentano il risultato di ricerche sviluppate negli anni seguenti. La pubblicazione copre un periodo storico piuttosto ampio, che si estende dagli insegnamenti di Guido d'Arezzo all'impiego del canto piano come fonte d'ispirazione per i compositori del Novecento, senza tralasciare le connessioni con il fenomeno del canto fratto, le polifonie semplici, la musica d'arte, la trattatistica e l'indagine etnomusicologia. Emerge così un quadro di relazioni e di intrecci che evidenziano modalità e percorsi compositivi attraverso i quali il cosiddetto gregoriano ha costantemente conservato la capacità comunicativa propria di un linguaggio vivo e attuale, costituendo un continuo punto di riferimento per lo sviluppo di varie forme della musica occidentale.
This book contains the texts of numerous reports presented at the Conference cycle "De ignoto cantu," held at the Abbey of Fonte Avellana between 2000 and 2002, and is enriched by the inclusion of new contributions that are the result of research carried out in the following years. The publication covers a fairly broad historical period, which extends from the teachings of Guido of Arezzo to the use of plainchant as inspiration for composers of the twentieth century, not to mention the connections with the phenomenon of canto fratto, the simple polyphony, music art, treatises and the investigation of ethnomusicology. Thus emerges a picture of relationships and entanglements that highlight compositional methods and routes through which the so-called Gregorian has constantly kept the communication skills of a language alive and fresh, providing a constant point of reference for the development of various forms of Western music.