Il priorato cluniacense dei Santi Pietro e Paolo a Castelletto Cervo. Scavi e ricerche 2006-2014. Ediz. bilingue - 9788878146778

Il priorato cluniacense dei Santi Pietro e Paolo a Castelletto Cervo. Scavi e ricerche 2006-2014. Ediz. bilingue: Il volume presenta il sito del monastero di Castelletto Cervo, oggetto di approfondita indagine da parte del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale sin dal 2006, in cui lo scavo (campagne 2009-2012) e l'archeologia dell'architettura hanno trovato integrazione con la ricerca archivistica e storico-artistica, avvalendosi di indagini archeometriche ad ampio spettro, nel quadro di progetti di ricerca internazionali. I risultati presentati in questo volume si inseriscono nel dibattito storiografico che investe sia l'archeologia dei monasteri, con una specifica attenzione agli aspetti topografico-spaziali e funzionali, sia gli studi sul mondo cluniacense, soprattutto alla luce delle scoperte derivanti dagli scavi attualmente in corso a Cluny, che spingono a rivedere le conoscenze consolidate sull'abbazia borgognona, sull'articolazione dei suoi spazi e sulla periodizzazione delle sue fasi costruttive. Queste nuove acquisizioni inducono anche a riconsiderare sotto una diversa prospettiva l'organizzazione - al tempo stesso architettonica, spaziale e liturgica delle dipendenze e in particolare dei priorati, che mantennero per secoli un legame con Cluny.
The book presents the site of the monastery of Castelletto Cervo, the subject of thorough investigation by the Department of Humanities of the University of Eastern Piedmont since 2006, where the excavation (campaigns 2009-2012) and the archaeology of architecture have found art-historical archives and search integration, making use of archeometric investigation spread spectrum, in the context of international research projects. The results presented in this book are part of the historical debate that involves both the archaeology of the monasteries, with a specific focus on the spatial and functional, both topographic studies of the Cluniac world, especially in light of discoveries resulting from the excavations currently underway at Cluny, pushing to revise the consolidated knowledge on the Burgundian Abbey, on the articulation of its spaces and the periodization of its phases. These new acquisitions induce even to reconsider under a different perspective the Organization-at the same time, spatial and architectural, liturgical-dependencies and in particular of Priories, who maintained for centuries a connection with Cluny.