Il poeta della scienza. Vita del professore Luigi Di Bella - 9788862612784

Il poeta della scienza. Vita del professore Luigi Di Bella: "L'animo mi dice che non sono vissuto inutilmente, perché ho fatto del bene ed ho gioito per il bene fatto". Queste parole, scritte da Luigi Di Bella pochi mesi prima della morte, racchiudono il segreto dell'incessante attività dello scienziato fino all'ultimo dei suoi giorni. Il libro, aderente alla realtà dei fatti e rigorosamente documentato, conduce il lettore dalla sofferta infanzia del "Poeta della scienza", alla povertà della giovinezza; dall'incontro con il maestro - il Prof. Pietro Tullio, candidato al Nobel nel 1930 e nel 1932 all'appassionato amore per la moglie Francesca; dal primo lavoro scientifico pubblicato ancora diciannovenne, al conseguimento delle tre lauree; dai concorsi nazionali vinti, alla prima esperienza di insegnamento universitario; dal premio conferitogli da Guglielmo Marconi al conseguimento di due docenze, fino al periodo dei clamori mediatici e della contestata sperimentazione. Ne emerge il ritratto, di un uomo animato da alte idealità intellettuali ed umanitarie, venerato dai pazienti e stimato da molti colleghi, a volte loro malgrado; ma ritratto anche della trasformazione di un'intera società e di un intero mondo, che Luigi Di Bella ha cercato in tutta la sua vita di ricondurre verso l'alba di una recuperata visione della scienza, della medicina e dell'umanità.
"The soul tells me they are not lived in vain, because I did well and I rejoiced for the well done." These words, written by Luigi Di Bella a few months before his death, the secret of the incessant activity of the scientist until the last of his days. The book, adhering to the facts and rigorously documented, leads the reader from painful childhood of "Poet of science", poverty of youth; from the encounter with master-Prof. Pietro Tullio, candidate for the Nobel Prize in 1930 and in 1932-the passionate love for his wife Francesca; the first scientific work published yet 19-year-old, to the achievement of three degrees; national contests won, the first experience of University teaching; the award conferred on him by Guglielmo Marconi in earning two lectures, until the period of the media clamors and contested trial. What emerges is the portrait of a man driven by high intellectual and humanitarian ideals, revered by patients and esteemed by many colleagues, sometimes in spite of themselves; but portrait of the transformation of an entire society and an entire world, Luigi Di Bella has sought throughout his life to lead towards the dawn of recovered vision of science, medicine and humanity.