(Stra)ordinarie nevrosi di un allenatore dilettante - 9788831625753

(Stra)ordinarie nevrosi di un allenatore dilettante: Un protagonista (il narratore), nessun personaggio contraddistinto da nome proprio, nessun riferimento temporale, diversi episodi della stessa storia privi del vincolo di interdipendenza, eccezion fatta - ma non è condizione necessaria - per introduzione ed epilogo. Una figura disturbata, nevrotica, un individuo alla deriva, ma... con un'insospettabile intransigenza per tutto ciò che concerne la sola realtà nella quale riesce a esprimersi, immaginandosi protagonista: il calcio. Prima da giocatore, ora da allenatore, si confronta con l'ambiente insidioso che ha frequentato fin da piccolo attraverso una vita parallela, per quanto reale. Sullo sfondo il disagio della propria esistenza, tra dipendenza da alcol e fumo, l'abuso di psicofarmaci e ricorrenti pensieri di suicidio. Storie di sesso invise al sentimento, complicati rinnovi contrattuali, metodi di allenamento e sistemi di gioco, riflessioni profonde sul significato della vita, vividi ricordi di partite esaltanti vissute in prima persona, inossidabili principi di etica sportiva, litigi furiosi, tentate combine, l'ipocrisia imperante del 'suo' mondo. Come uscirne indenne per un uomo dissoluto con la personalità labile e instabile, ma sostanzialmente vittima di se stesso?
A protagonist (the narrator), no character marked by his own name, no temporal reference, several episodes of the same story without the constraint of interdependence, except - but it is not necessary - for introduction and epilogue . A disturbed, neurotic figure, a drifting individual, but... with an unsuspected intransigence for everything concerning the only reality in which he manages to express himself, imagining himself as the protagonist: football. First as a player, now as a coach, he confronts the insidious environment he has frequented since he was a child through a parallel life, however real. In the background the discomfort of one's own existence, between addiction to alcohol and smoking, the abuse of psychopharmaceuticals and recurring thoughts of suicide. Stories of sex unfolded in feeling, complicated contract renewals, training methods and game systems, deep reflections on the meaning of life, vivid memories of exhilarating matches experienced in the first person, stainless principles of sports ethics, furious quarrels, attempt combine, the overwhelming hypocrisy of 'his' world. How can we get out of it unidentified for a debauched man with a labile and unstable personality, but essentially a victim of himself?