Poesie in musica - 9788831609548

Poesie in musica: "Per molti decenni il dialetto è stato dimenticato, messo da parte, sparito dalle famiglie, dagli ambienti lavorativi, dalla scuola. Bisognava avere una lingua ufficiale, nazionale, valida per tutto il paese, il dialetto era ritenuto sconveniente, volgare, ben lontano dalla eleganza della lingua italiana. Oggi per fortuna la situazione è totalmente cambiata, il vernacolo viene rivalutato come patrimonio culturale della nostra gente, ci ridà una identità facendo parte di quel bagaglio di reminiscenze dell'infanzia che ognuno di noi si porta sulle spalle. Folclore, antiche tradizioni, modi di dire ci riconducono sul sentiero della memoria. Non si può cancellare la ricchezza delle nostre diversità e delle nostre radici che ci restituiscono il passato. Il dialetto è l'espressione del popolo, è armonia, musicalità e sa regalarci un sorriso ma anche una lacrima, non per nulla viene definito 'la lingua del cuore'. Tutti ci auguriamo che 'La nostra parlata' resti in vita grazie, soprattutto, alla musica, al teatro e alla letteratura. Il nostro dialetto presenta delle sonorità spesso simili a quelle della lingua napoletana e delle lingue latine in genere (in particolare lo spagnolo e il portoghese). È una lingua che va riscoperta e praticata per mantenere vivo l'antico senso di spontaneità, fratellanza e convivialità tipico delle popolazioni d'Abruzzo." (Gli autori)
"For Many decades the dialect has been forgotten, put aside, disappeared from families, from working environments, from school. It was Necessary to have an official language, national, valid for the whole country, the dialect was deemed unseemly, vulgar, far from the elegance of the Italian language. Today Fortunately the situation has totally changed, the vernacular is revalued as a cultural heritage of our people, gives us an identity as part of that baggage of reminiscences of childhood that each of us carries on our shoulders. Folklore, ancient traditions, ways of saying lead us back to the path of remembrance. We cannot erase the richness of our differences and our roots that return us to the past. Dialect is the expression of the people, it is harmony, musicality and it knows to give us a smile but also a tear, not for nothing is called ' the language of the heart '. We All hope that ' our spoken ' remains alive thanks, above all, to music, theatre and literature. Our dialect presents sounds often similar to those of the Neapolitan language and Latin languages in general (in particular Spanish and Portuguese). It Is a language that must be rediscovered and practiced to keep alive the ancient sense of spontaneity, brotherhood and conviviality typical of the populations of Abruzzo. " (Authors)