Abruzzo e biblioteche: ritratto di mezzo secolo (1956-2006) - 9788878121980

Abruzzo e biblioteche: ritratto di mezzo secolo (1956-2006): "Lavorare nelle biblioteche italiane non è facile e lavorare in quelle meridionali lo è ancora meno (...). All'interno di questo scenario (...) un ruolo importante è stato occupato dalle sezioni regionali dell'AIB, che spesso rappresentavano l'unica occasione per 'fare rete', per incontrare i colleghi e sentirsi parte di una comunità professionale, per 'rubare il mestiere' a chi era più esperto, per entrare in contatto con le poche 'buone pratiche', quasi sempre legate indissolubilmente ad alcune figure che non esito a definire carismatiche, e provare ad imitarle almeno in parte, anche per non lasciarsi prendere dallo scoramento e per sperare che qualcosa potesse cambiare. (...) Tra le rassicuranti figure alle quali poter guardare con fiducia e capaci di contagiarci con la loro passione civile e l'entusiasmo di chi crede al ruolo delle biblioteche, c'è sempre stato Terzio Di Carlo, un punto di riferimento importante per più generazioni di bibliotecari, non solo abruzzesi o meridionali e non solo pubblici." (Giovanni Solimine)
"Working in the Italian libraries is not easy and working in the South is even less (...). Within this scenario (...) an important role was occupied by regional sections of AIB, which often represent the only opportunity for ' networking ', to meet colleagues and feel part of a professional community, to steal the craft who was more experienced, to get in touch with the few ' good practices ', almost always tied inextricably to some charismatic figures who do not hesitate to call , and try to imitate them at least in part, in order not to get carried away by the discouragement and hope that something might change. (...) Between the reassuring figure at which they can be confident and able to infect us with their passion and the enthusiasm of those who believe the role of libraries, there has always been Terzio Di Carlo, an important point of reference for generations of librarians, not just southern Abruzzo or and not just audiences. " (John Solimine)