La femmina è meravigliosa. Vita impaziente di Andrea Pazienza - 9788860528988

La femmina è meravigliosa. Vita impaziente di Andrea Pazienza: È il 16 giugno 1988, Andrea Pazienza muore a soli trentadue anni. E il fumettista italiano, acclamato come una rockstar, entra definitivamente nella leggenda. Sono passati tre decenni da allora, ma le sue intuizioni linguistiche, i personaggi e le storie che hanno saputo descrivere così bene la sua generazione non hanno mai smesso di rapire e influenzare anche quelle successive. Di lui è stato detto e scritto tutto ma, per la prima volta, a parlare dell'indimenticato protagonista della scena culturale degli anni Settanta-Ottanta sono le donne che hanno accompagnato la sua esistenza, breve ma densa di incontri e di affetti. Donne fondamentali e insostituibili, donne passeggere, che offrono l'occasione di rileggere la biografia dell'artista in una prospettiva differente: dall'adorata madre Giuliana, con la quale Pazienza aveva un'affinità speciale, alla sorella Mariella di nove anni più piccola; da Isabella, giovane compagna di tante spensierate estati pugliesi, a Betta, la storica fidanzata che ha dato il volto a molti dei suoi splendidi disegni; dalla moglie Marina con la quale ha condiviso gli ultimi anni, a Fulvia Serra che lo ha fatto debuttare sulle pagine di Alter Alter. Ma anche le tante amiche con cui ha collaborato per realizzare arte, mostre, riviste. Un percorso di ricordi al femminile che racconta quanto l'ispirazione di Pazienza affondasse sempre nel suo vissuto - tra Bologna, Montepulciano, Roma e l'amata Puglia - e come la sua vita privata sia una sorta di "making of" dei suoi fumetti: Pentothal, Zanardi, fino al poema più sofferto e autobiografico Pompeo, che
On June 16, 1988, Andrea Pazienza died at the age of thirty-two. And the Italian cartoonist, acclaimed as a rock star, finally enters the legend. Three decades have passed since then, but his linguistic insights, characters and stories that have been able to describe his generation so well have never stopped kidnapping and influencing even the later ones. Everything has been said and written about him but, for the first time, talking about the unforgettable protagonist of the cultural scene of the seventies and eighties are the women who accompanied his existence, short but full of encounters and affections. Fundamental and irreplaceable women, passing women, who offer the opportunity to reread the biography of the artist in a different perspective: from the beloved mother Giuliana, with whom Pazienza had a special affinity, to her sister Mariella of nine years smaller; from Isabella, young companion of many carefree summers in Puglia, to Betta, the historic girlfriend who gave the face to many of her beautiful drawings; by his wife Marina with whom he shared the last few years, to Fulvia Serra who made his debut on the pages of Alter Alter. But also the many friends with whom she collaborated to create art, exhibitions, magazines. A path of female memories that tells how Pazienza's inspiration always sank in his life - between Bologna, Montepulciano, Rome and his beloved Puglia - and how his private life is a kind of "making of" of his comics: Pentothal, Zanardi, until the most suffered poem and autobiographical Pompey, who