Memorabilia poesie (2000-2015) - 9788864386027

Memorabilia poesie (2000-2015): Dopo l'epigrafe di una voce amica che raccomanda prudenza nell'inoltrarsi lungo la sua interiorità, l'inizio della raccolta suona «all'ultimo piano di una via Balbi/ ti osservavo, sporgendomi dalle scale». Poche parole e siamo già entrati dentro un universo, che sembrerebbe per adesso orientato sul tema degli incontri, del gioco delle coppie. L'ultimo piano offre un punto di vista alto, e quasi solenne. Sporgersi dalle scale ci riporta al quotidiano ed è l'immagine di quell'interessamento un po' incuriosito che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni operazione poetica. Anche Elsa Morante (nel suo Pro o contro la bomba atomica) pone fra i motori primi del fare poetico proprio «l'attenzione». E dall'attenzione all'attrazione il passo è breve. «Quando si sente attrazione per qualcuno...». Qualcuno si affaccia anche all'altro capo del libro, nella penultima poesia, Il Lumì, che il titolo assegna a Giulia Amarilli. Vi si affacciano Giulia e un bambino immaginario. Il bambino del faro. Di fronte allo sconforto, forse, basta sporgersi, affacciarsi. Prestare attenzione. Fra i due poli, il pulviscolo delle esistenze. Aggirarsi «con la voglia di cadere dentro una vita». Rassegnarsi a ipotizzare un futuro migliore, imprevedibile - forse un futuro in cui addirittura «essere fan di gente inutile alla quale la TV regala il successo». Cogliere l'amore una notte di Natale («se anche Dio non era perso nel sonno/ avrà sentito come mi batteva il cuore nonostante tutto quel freddo»), e un'altra volta dare fuoco a un'immaginetta di Gesù, ma subito pentirsene, salvarla e conservarla «per n
After the epigraph of a friendly voice that recommends prudence in advancing along her interiority, the beginning of the collection sounds "on the top floor of a Via Balbi / I watched you, leaning out of the stairs". A few words and we have already entered a universe, which would seem for now oriented on the theme of meetings, of the game of couples. The top floor offers a high, and almost solemn, viewpoint. Leaning down the stairs brings us back to everyday life and is the image of that somewhat intrigued interest that should be the starting point of every poetic operation. Even Elsa Morante (in her For or Against the Atomic Bomb) places "attention" among the first engines of poetic making. And from attention to attraction the step is short. "When you feel attraction to someone..." Someone also appears at the other end of the book, in the penultimate poem, Il Lumì, which the title assigns to Giulia Amarilli. Giulia and an imaginary child overlook it. The lighthouse child. In the face of despair, perhaps, it is enough to lean out, to look out. Pay attention. Between the two poles, the dust of existences. Wandering around "with the desire to fall into a life". Resign oneself to hypothesizing a better, unpredictable future - perhaps a future in which even "being a fan of useless people to whom TV gives success". To seize love one Christmas night ("even if God was not lost in sleep / he must have felt how my heart beat despite all that cold"), and another time to set fire to a small image of Jesus, but immediately repent of it, save it and preserve it "for n