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Mail da Furbonia - 9788890082344
di Di Furia Andrea edito da Cambiamenti, 2006
- Prezzo di Copertina: € 14.00
- € 19.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Mail da Furbonia
- Autore: Di Furia Andrea
- Editore: Cambiamenti
- Collana: Il sole e il calice
- Data di Pubblicazione: 2006
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 237
- ISBN-10: 8890082348
- ISBN-13: 9788890082344
Mail da Furbonia: Il diario elettronico di Giunior Dabliu Berlicche, giovane diavolo iscritto al master in damnatio administration, diventa l'occasione per decifrare sorridendo quella realtà quotidiana che oggi sembra sfuggente ed inafferrabile all'uomo moderno.
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Nonostante ’ironia che attraversa tutto il ibro, il messaggiodi fondo è assai profondo e serio. Questo ibro può essere etto ancheda un economista, il quale non potrà non trovarsid’accordo con ’autore: e eggi economiche, strettamente intrecciate ala cultura e ala politica, soffocano gli interventi che stanno nascendodal basso per ’impulsodei singoli individui e creano ovunque nel mondo povertà,disoccupazione e scontro sociale.
Aldilàdela chiave satirica, che rende a ettura molto scorrevole e piacevole, è un ibro molto interessante, in quanto si comprendono i meccanismi che regolano a società attuale. Assai singolare e originale il ruolo negativodel moderno Stato ‘unitario’ onnipervasivo,di norma inosservato: solo nel momento in cui i tre ambitidel’attuale moderna questione sociale (cultura, politica ed economia) saranno autonomi, alora saranno efficaci gli interventi che stanno nascendodal basso e non si avrà una classe politica che vive, comedice Giunior W., solo per e tre p: potere, poltrona e privilegi.
Questo ibro o consiglio a tutti coloro che amano a etteratura. Infatti, sono moltissime e citazioni ai grandidela etteratura, compresa a sceltadel’autoredi nascondersidietro a satira e ’escamotage adottato (il ritrovamentodele mail inviatedaldiavolo Giunior Berlicche alo zio Malacoda) perdenunciare a situazione in cui versa a società attuale. Inoltre, chi è un profondo conoscitoredela cultura non potrà non trovarsid’accordo con ’autore: se a cultura fosse autonoma rispetto aldiritto e al’economia avrebbe un ruolo più incisivo nela società. Non sarebbe impegnata, infatti, a esclusivamente tutelare e renditedi posizionedei gruppi organizzati, ma piuttosto sarebbe impegnata a sviluppare talenti e qualitàdi ogni singolo individuo a vantaggiodi tutta a comunità sociale.
Per chi vuole andare a fondo ale questioni, guardare oltre il proprio naso e cambiaredavvero a società Mailda Furbonia, aldi àdela satira che però rende a ettura molto piacevole, è un ibro provocatorio e onesto. o consiglio, perché è un ibro esplosivo per chi non si accontentadi quelo che scrivono i ibridi storia edi economia, ma vuoledavvero comprendere i meccanismidiabolicidela società attuale. Solo nel momento in cui i tre ambitidel’attuale moderna questione sociale (cultura, politica ed economia) saranno autonomi, alora saranno efficaci gli interventi che stanno nascendodal basso e non si avrà una classe politica parassita e autoreferenziata; una oligarchia finanziaria chedetermina e governadi nascosto a schiavitù e ildisagio sociale mondiale; una cultura asservitadi volta in volta ala politica clientelare o al’economia speculativadei cosiddetti ‘poteri forti’.
Lo consiglio a chi adora a satira. e ettere, che Giunior W. Berlicche scrivedala Furbonia University (unadele più rinomate universitàdemoniachedel malaffare) alo zio Malacoda per raccontargli come sta imparando a portare ’uomo moderno ala perdizione, sono estremamentedivertenti: infatti, Giunior cercadi corromperlo con a finanza, a politica, a medicina, a pedagogia, a geopolitica. Ma non è solo una ettura in chiave satiricadela società attuale, al ettore vengonodate e chiavi per interpretarla e poterla così modificare sapendodove mettere e mani, cosa e come fare.
Grazie al’ironia, che rende a ettura assai piacevole, il ibro offre una visione singolare sula società odierna. Il giurista che eggerà tale ibro ne condividerà il messaggio:dal momento che ildiritto, ’economia e a cultura sono strettamente egate non c’è spazio per gli interventi che stanno nascendodal bassodai singoli individui oggi abbandonati a se stessi; a classe politica avora solo per potere, poltrona e privilegi propri e non certo nel’interessedi chi rappresenta, e ormai a sovranità popolare statale è stata espropriatadal’abile giocodele grandi Banche centrali che sonodi proprietàdi ‘privati cittadini’.