120 garofani rossi. La processione e il coro del Venerdi Santo a Sulmona - 9788899663346

120 garofani rossi. La processione e il coro del Venerdi Santo a Sulmona: Il 13 aprile 1827 l'Arciconfraternita della SS. Trinità inscenava per la prima volta nelle vie di Sulmona il funerale di Cristo: vestiti di sacco rosso e bavaglio bianco, i Trinitari, radicati in città da ormai quattrocento anni, presero allora le insegne, i fanali e i simulacri e diedero vita a una delle processioni del Cristo Morto destinate a divenire tra le più note del Centro Italia e a segnare definitivamente la memoria e l'immaginario collettivo della comunità. Da allora, il Venerdì Santo di Sulmona si è infatti incanalato nelle dinamiche della tradizione, perpetuando gli antichi significati e caricandosene di nuovi come quello di patrimonio culturale della città, in un'epoca, quella contemporanea, in cui la «monadizzazione» della cultura (o, meglio, delle culture) costituisce un principio necessario e al contempo temuto dai suoi stessi attori.
On 13 April 1827 the confraternity of the Holy Trinity was staged for the first time in the streets of Sulmona the funeral of Christ clothed in sackcloth red and white bib, Trinitarians, rooted in the city for the past four hundred years, took the honours, the headlights and the Simulacra and gave birth to one of the processions of the dead Christ set to become one of the most famous of Central Italy and to mark permanently the memory and the collective imagination of the community. Since then, good Friday in Sulmona has channelled in the dynamics of tradition, perpetuating the ancient meanings and caricandosene of new as that of the city's cultural heritage, in an age, contemporary, where the ??monadizzazione?? of culture (or cultures) is a necessary ingredient and feared by its own actors.