Malati di farmaci. Perché l'industria farmaceutica vende farmaci, inventa malattie e specula sul cancro - 9788896085141

Malati di farmaci. Perché l'industria farmaceutica vende farmaci, inventa malattie e specula sul cancro: Le persone sono convinte che il loro benessere si identifichi col possesso di cose e la soddisfazione che ne ricevono non dura, tutta la loro vita sarà una rincorsa continua di un obbiettivo che non raggiungeranno mai (...) si confonde il "ben essere" col "tanto avere", il tanto avere produce "mal essere". A questo mal essere generale la crescita della produzione di merci aggiunge un malessere specifico in due ambiti strettamente legati tra loro: l'alimentazione e la salute umana. (...) per riuscire a vendere le quantità crescenti di cibo le grandi aziende del settore hanno indotto una crescita dei consumi superiore al fabbisogno fisiologico, da cui sono derivati una serie di gravi problemi alla salute: dalla diffusione dell'obesità, al diabete, alle malattie cardiovascolari. Il tanto avere si è trasformato in malessere. Non potendo sottrarsi alle dinamiche della crescita economica, nel momento in cui la produzione e l'offerta di farmaci sono diventate superiori alla domanda espressa normalmente dalla società, le aziende farmaceutiche hanno dovuto crearsi una domanda aggiuntiva. A tal fine hanno indotto ad abbassare progressivamente le soglie degli indicatori di alcune malattie, trasformando in patologici alcuni valori precedentemente considerati normali. L'industria farmaceutica può essere interessata alla prevenzione delle cause di malattie per cui produce le medicine? La logica della crescita non lo consente.
People are convinced that their welfare is identified with the possession of things and the satisfaction that they receive does not last, their whole life will be a run-up continues to a goal that never reach (...) merges the "well being" with "had", had produced "ill be". This overall output growth of goods ill be adding a specific malaise in two areas which are closely linked to each other: human nutrition and health. (...) in order to sell increasing amounts of food industry enterprises have caused a growth in consumption higher than physiological needs, from which are derived from a number of serious health problems: from the spread of obesity, diabetes, cardiovascular diseases. The long have became unwell. Unable to evade the dynamics of economic growth, at a time when the production and supply of drugs have become greater than the demand expressed normally from society, pharmaceutical companies have had to create additional demand. To this end have led to lower progressively the thresholds of the indicators of some diseases, turning into some pathological values previously considered normal. The pharmaceutical industry may be interested in the prevention of the causes of diseases for which produces medicines? The logic of growth does not allow it.