La circolazione della scultura lignea barocca nel Mediterraneo. Napoli, la Puglia e la Spagna. Una indagine comparata sul ruolo delle botteghe: Nicola Salzillo. Ediz. illustrata - 9788880168973

La circolazione della scultura lignea barocca nel Mediterraneo. Napoli, la Puglia e la Spagna. Una indagine comparata sul ruolo delle botteghe: Nicola Salzillo. Ediz. illustrata: Il presente studio sulla circolazione della scultura in legno in età barocca tra Napoli e la Spagna mira a mettere in luce l'intenso scambio di opere d'arte nel Mediterraneo occidentale attraverso i Porti di Napoli, della Puglia, di Genova, di Cagliari e della Spagna. Dall'indagine comparata delle fonti scritte e iconografiche è emerso il ruolo determinante della committenza spagnola: da quella vicereale, nobile ed ecclesiastica, alle confraternite. È apparsa sempre più l'importanza dell'apporto dato dalle botteghe napoletane allo sviluppo della statuaria lignea del Sei-Settecento in Spagna, sebbene non fu solo un fenomeno di importazione ma di proficuo e reciproco scambio. Da questo studio comparato è emersa la figura di Nicola Salzillo e la sua effettiva presenza presso la bottega a Napoli di Aniello Perrone dal 1687 al 1697, con gli altri allievi Pietro e Gaetano Patalano. Da centinaia di volumi (1687-1697) consultati presso l'Archivio Storico del Banco di Napoli ben 40 documenti trascritti sono relativi a scultori del legno; è stato possibile quindi realizzare il Catalogo delle opere di Nicola Salzillo tra Santa Maria Capua Vetere e la Spagna e alcuni "corpus" di opere di artisti (Domenico De Simone, Vincenzo Ardia, Gaetano e Pietro Patalano) facenti parte della bottega di Aniello e Michele Perrone citati dal De Dominici e di altri operosi all'epoca. Molto più noti sono gli artisti napoletani Nicola Fumo e Giacomo Colombo, a cui viene dedicato un paragrafo relativo alle opere in Spagna.
The present study on the circulation of wooden sculpture in the Baroque period between Naples and Spain aims to highlight the intense exchange of artworks in the Western Mediterranean Sea through the ports of Naples, Puglia, of Genoa, Cagliari and Spain. Comparative survey of iconographic and written sources revealed the key role of the client from the Viceregal Spanish, noble and ecclesiastical, to confraternities. It appeared more and more the importance of the contribution given by the Neapolitan workshops development of wooden statues of the 17th and 18th centuries in Spain, although it was not just a phenomenon of import but of fruitful and mutual exchange. From this comparative study showed the figure of Nicholas Salzillo and his presence at the workshop in Naples by David Perrone from 1687 to 1697, with the other students Peter and Gaetano Patalano. From hundreds of volumes (1687-1697) found at the historical archives of the Banco di Napoli well 40 retyped are for wood sculptors; It was possible to then realize the catalogue of the works of Nicholas S between Santa Maria Capua Vetere and Spain and some "corpus" of works of artists (Domenico De Simone, Vincenzo Ardia, Gaetano and Pietro Patalano) forming part of the workshop by David and Michele Perrone cited by De Dominici and other hard-working at the time. Much more known are the Neapolitan artists Nicholas smoke and Mark Chambers, who is devoted a paragraph concerning works in Spain.