Cassandra non era un'idiota. Il destino è prevedibile - 9788847020030

Cassandra non era un'idiota. Il destino è prevedibile: Si fa sempre un po' fatica - ovvio - a pensare che il mito (nella fattispecie quello di Cassandra) racconti fatti realmente accaduti. Infatti non sono realmente accaduti. Ma è difficile che il mito racconti fatti totalmente impossibili. Nessuno sa perché, ma il mito verte sempre intorno ad accadimenti che un giorno magari si riveleranno un po' veri. Non del tutto veri: solo un po'. Ma veri. È così del resto anche per molte verità scientifiche, presagite nel passato, e verificate in seguito usando la fisica e le altre scienze che, sviluppate, sono poi state capaci di affrontarle. Ma esiste allora una matematica del destino, qualcosa come il principio di minima azione di Hamilton, che date le condizioni iniziali di un mondo macroscopico determina in maniera univoca lo stato futuro del mondo stesso? Per quanto increduli, la risposta deve essere: sì. Nello scrivere questo libro, l'autore si è sforzato di spiegare anche le parti più complicate con un linguaggio comprensibile a tutti.
Is getting a little fatigue-obvious-to think that the myth (in particular that of Cassandra) stories true events. In fact they are not real events. But it is unlikely that the myth stories get totally impossible. No one knows why, but the myth is always around to events that one day maybe will prove a bit true. Not entirely true: just a little. But real. And so even for many scientific truths, vile in the past, and verified later using the physics and the other sciences that developed, were then able to address them. But there is then a math of fate, something like the principle of least action in Hamilton, that given the initial conditions of a macroscopic world uniquely determines the future state of the world itself? As much as unbelievers, the answer has to be: Yes. In writing this book, the author strove to explain even the most complicated parts in a language understandable to all.